Il problema della raccolta dei rifiuti diventa di giorno in giorno più grave. Le notizie allarmanti a livello regionale, quali la possibile chiusura di discariche o la realizzazione di nuove vasche di raccolta, sono ormai quasi quotidiane. Catania si trova in una condizione particolarmente preoccupante, a causa della mancata assegnazione dell’appalto settennale per la gestione dei rifiuti, […]
Il punto di Città Insieme sulla questione rifiuti
Il problema della raccolta dei rifiuti diventa di giorno in giorno più grave. Le notizie allarmanti a livello regionale, quali la possibile chiusura di discariche o la realizzazione di nuove vasche di raccolta, sono ormai quasi quotidiane. Catania si trova in una condizione particolarmente preoccupante, a causa della mancata assegnazione dell’appalto settennale per la gestione dei rifiuti, i cui bandi di gara sono andati a vuoto, in modo per lo meno sospetto, per ben quattro volte.
A tal proposito alcune associazioni tra le quali la nostra e Rifiuti Zero Sicilia si sono più volte espresse sul punto, organizzando frequenti incontri di dibattito pubblico che rinnoveremo al più presto in una nuova occasione invitando l’Assessore al ramo. Ciò che preme fare notare in questa nuova lettera è la mancata istituzione, finora, di un “Osservatorio permanente” in materia di rifiuti. Oltre che alla legge regionale n. 9/2010 (secondo la quale i Comuni «verificano lo stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore anche attraverso un comitato indipendente costituito da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dei consumatori e di comitati civici»), sarebbe il buon senso a dovere suggerire la costituzione di un luogo istituzionale di confronto e di approfondimento nel quale la cittadinanza attiva, il mondo dell’associazionismo e dei consumatori, possano interagire con gli organi comunali competenti per mettere sul tavolo del confronto reciproco le principali problematiche e le proposte in materia di raccolta differenziata, di organizzazione e gestione dei rifiuti nella nostra città.
A partire, ad esempio, dal piano d’intervento che gli organi di stampa ci informano essere stato “aggiornato” rispetto alla versione elaborata (anche con il coinvolgimento della cittadinanza) ed approvata dal Consiglio Comunale nel 2016. O dalla proposta di regolamento sul compostaggio domestico.
(Fonte: comunicato stampa Città insieme)