Colleghi, rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, trovandomi a redigere il programma per la mia candidatura a Preside per il triennio 2008-2011, non posso fare a meno di esporre le stesse preoccupazioni sullo stato generale delle Università italiane e sulleconomia nazionale già a suo tempo manifestate e ancora oggi purtroppo presenti e vive. Tuttavia, […]
Il programma del prof. Fortuna – Ingegneria
Colleghi, rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, trovandomi a redigere il programma per la mia candidatura a Preside per il triennio 2008-2011, non posso fare a meno di esporre le stesse preoccupazioni sullo stato generale delle Università italiane e sulleconomia nazionale già a suo tempo manifestate e ancora oggi purtroppo presenti e vive. Tuttavia, lesperienza maturata in questi anni mi ha convinto che limpegno quotidiano di tutti noi, la condivisione di obbiettivi comuni raggiungibili, possano dare risposte positive alle aspettative dei nostri giovani che vorrebbero essere protagonisti in un progressivo rilancio del Mezzogiorno, della Sicilia ed in particolare del nostro territorio.
Ritengo che riponendo attenzione nelle misure regionali e governative, utilizzando gli strumenti e le strutture previste, potremo incidere positivamente, come Facoltà d Ingegneria, sullo sviluppo di nuovi settori tecnologici ed industriali, sulla salvaguardia del territorio e dellambiente, sul potenziamento delle infrastrutture, sullo sviluppo economico e culturale della nostra regione.
Ciò può essere possibile cooperando con le altre Facoltà, con lAmministrazione del nostro Ateneo, con gli altri Atenei.
Ribadisco altresì quanto già testualmente da me indicato nel programma presentato tre anni fa e che deve costituire sempre il riferimento fondamentale per le molteplici attività che intenderemo svolgere.
La centralità che lo studente deve avere nella nostra missione di docenti, lo spirito di appartenenza, la difesa dei valori portanti delle Istituzioni ed in particolare della Facoltà, devono essere le motivazioni allimpegno costante ed al servizio.
La nostra Facoltà è cresciuta in maniera mirabile ed imponente negli anni, grazie al lavoro di noi tutti spesse volte accompagnato da sacrifici personali di docenti che con solerzia e tenacia hanno fatto sì che nel tempo la nostra Facoltà abbia raggiunto livelli ragguardevoli di qualità e di eccellenza, rilevato anche nei nostri giorni. Abbiamo un enorme patrimonio culturale acquisito, su cui investire. Quanto abbiamo costruito è stato il frutto di un quotidiano impegno, di un dibattito culturale intenso e continuo. Promuovendo uno spirito di cooperazione sempre più intenso, in un ambiente sereno, la dialettica ed il buonsenso saranno sicuramente premianti in un progetto che ci vedrà tutti partecipi per dare certezze ai giovani ed alle loro famiglie, che credono nella nostra Facoltà.
Le profonde conoscenze e le competenze maturate allinterno della nostra Facoltà, sono risorse prodigiose e determinanti per avvalorare la già esauriente offerta formativa, per proporci in progetti dinnovazione tecnologica di rilevante impatto per il territorio e per sviluppare progetti di ricerca ad alta valenza scientifica e culturale.
Dobbiamo continuare nel percorso virtuoso che ha fatto sì che regole di comportamento e di gestione già consolidate dalloperato di Docenti, Tecnici, Amministrativi, Studenti e da coloro che hanno condotto le strutture della Facoltà quali Direttori di Dipartimento, Presidenti di Area Didattica,Presidi, sin da quando essa è nata, abbiano fatto considerare la nostra Facoltà un modello da seguire, sia nel nostro Ateneo che in altri Atenei.
I progetti formativi che ci hanno coinvolto negli ultimi anni hanno evidenziato che il rinnovamento di intenti culturali spesse volte è difficoltoso e contraddittorio. Abbiamo inoltre verificato quanto importante sia rimettere in discussione scelte adottate per elaborare risposte coerenti orientate al miglioramento dellorganizzazione degli studi dIngegneria ed è anche in questa ottica che stiamo affrontando lattuazione della 270 e con cui ci siamo prodigati nella stesura del RDA. Trattasi di un continuo processo di revisione che deve tendere sempre al meglio affinché il trasferimento di conoscenze avvenga in maniera ottimale.
Torno a sottolineare che i CAD e la Commissione Didattica dovranno operare in maniera sinergica continuando ad assicurare efficienza e servizi per garantire agli studenti offerte formative di qualità, puntando al continuo miglioramento dei corsi di laurea attivati, individuando criticità e proponendo soluzioni condivise in tempi rapidi, dando risposte efficaci ed allo stesso tempo immediate. Come già fatto in passato, il processo di aggiustamento deve avvenire tramite una verifica attenta ed impegnata dellazione formativa. Funzione che i CAD e la Commissione didattica dovranno affrontare con sistemi di valutazione appropriati ma, soprattutto, raccordando le esperienze di docenti e studenti, i quali dovranno cooperare in un progetto coordinato in cui creatività ed intelligenza devono costituire le matrici prioritarie. I sistemi, i processi ed il funzionamento della Facoltà saranno costantemente oggetto di attenzione da parte della Facoltà. Ritengo che i CAD e la Commissione Didattica debbano porsi nella veste di osservatorio permanente per la didattica, sia per espletare le funzioni precedentemente espresse, sia con riferimento a nuove azioni di formazione da intraprendere per arricchire lofferta didattica. Nuove realtà produttive, emergenti richieste formative, esigenze di salvaguardia e di recupero del territorio e dellambiente, la realizzazione di infrastrutture funzionali necessitano unattenta valutazione e impongono di attivare, oltre ai corsi di studio di consolidata qualità, nuovi percorsi formativi. Ritengo inoltre che, qualunque iniziativa debba essere prioritariamente vagliata con riferimento alle risorse disponibili e rigorosamente valutata anche in termini di disponibilità finanziaria per assicurare la qualità dei corsi e garantire il raggiungimento degli obbiettivi culturali prefissati. Tali principi devono costituire le linee guida dei percorsi formativi che intenderemo proporre anche in alternativa agli attuali corsi di primo livello con conseguente laurea magistrale.
Come ho espresso più volte in molte circostanze, limpegno che dovrà essere preso è quello di garantire una offerta formativa completa e di qualità, ottimizzando le risorse umane disponibili al meglio, tenendo presente che la valutazione inciderà in maniera determinante sullassegnazione delle risorse. Lobbiettivo fondamentale è di garantire ai nostri studenti unofferta formativa di primo livello i cui corsi siano mirati ad una formazione metodologica efficace, evitando dispersioni nei contenuti ed assicurando a tutti gli studenti livelli di eccellenza ed organizzazione dei percorsi formativi. Dobbiamo altresì offrire una ampia offerta per le lauree magistrali che caratterizzeranno ulteriormente l eccellenza della Facoltà che potrà diventare polo di attrazione per studenti provenienti da altre sedi del mezzogiorno dItalia e da altre parti del Mediterraneo. Mi auspico che, a breve, più corsi delle lauree magistrali siano tenuti in lingua inglese.
Lottimizzazione delle risorse ci impegnerà nel formulare corsi interfacoltà, mettendo a frutto intelligenza e creatività nellorganizzazione di corsi di laurea che, rispondendo ad esigenze specifiche del territorio, possano garantire agli studenti immediata occupazione.
Limpegno della Facoltà per il miglioramento della qualità deve essere coerente con le indicazioni del Nucleo di Valutazione mirate alla crescita delle attività dellAteneo e coerenti a criteri ispirati dal rispetto delle regole e della trasparenza.
Che cosa chiediamo all Università dei nostri giorni?
Che semplicemente riproduca saperi o che si dedichi a preparare i giovani ad affrontare un mondo, ed in particolare il mondo del lavoro che è in continua evoluzione, condividendo valori di partecipazione, tolleranza, solidarietà?
Credo che la risposta che dobbiamo dare sia la seconda. Il nostro impegno di Facoltà sarà continuo nella diffusione della cultura delleducazione aprendo nuovi orizzonti da raggiungere in cui la riacquisizione degli spazi accademici avvicinino sempre più i giovani ad un modello condiviso della cultura.
Con riferimento al servizio che è necessario offrire quotidianamente agli studenti, ritengo che occorrerà potenziare, per tutti i CdS, le azioni di tutoraggio, sistematizzate, miranti ad un orientamento, inteso come guida intelligente per gli studenti durante tutto il loro percorso formativo. Abbiamo avuto riscontri positivi in passato e la dimostrazione è che limpegno di risorse finanziarie in tal senso é stato premiante sia per accelerare il processo formativo degli studenti dei primi anni che per limitare il numero degli abbandoni. Numero che deve essere assolutamente ridotto, rappresentando un indicatore negativo nella valutazione globale della Facoltà. Ben produttive, per il miglioramento della qualità, saranno le risorse investite per lorientamento didattico e per i servizi di accoglienza. Risultati positivi sono stati rilevati dallintroduzione dei corsi zero che devono sempre essere riproposti e potenziati.
Necessita pertanto un ulteriore impegno da parte della nostra Facoltà nel realizzare una maggiore collaborazione con le scuole secondarie superiori per preparare gli studenti ad una scelta ragionata che li porti ad affrontare gli studi universitari con estrema maturità, dedizione e partecipazione. Le prove preliminari di ammissione dovranno essere sempre più uno strumento di orientamento affinché gli studenti possano percorrere con successo il percorso di studi intrapreso.
Il potenziamento dei laboratori didattici e scientifici della Facoltà sarà determinante per garantire valide opportunità di sviluppo sia per la didattica che per la ricerca.
In questo quadro, è fortemente apprezzata liniziativa dellAmministrazione che si sta impegnando nel concretizzare, il progetto per la costruzione di un nuovo edificio per i laboratori scientifici della Facoltà già da tempo inserito nel nuovo piano edilizio dellAteneo. Lacquisizione futura di ulteriori spazi permetterà a tutte le aree disciplinari di potenziare i servizi agli studenti ed in particolare agevolerà lopportunità di indirizzare gli studenti verso tirocini formativi in laboratori dipartimentali. Quando saranno realizzati, si proporrà di investire fondi maturati da risparmi della Facoltà affinché tali laboratori possano essere sufficientemente attrezzati anche per le attività didattiche.
Con riferimento ai tirocini professionali ritengo che sia necessaria unattenta regolamentazione e che la Facoltà potrà supportarli avvalendosi di tutor didattici di qualità, al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati. Ulteriore impegno della Presidenza dovrà essere speso nel creare le opportunità per fruire di tirocini di qualificata valenza professionale presso Aziende operanti nel bacino dutenza della Facoltà, nellindirizzare gli studenti presso Enti di ricerca pubblica e privata o presso studi professionali di prestigio. E evidente quanto strategica sia tale azione: è proprio con tale strumento che si attua in maniera naturale e sinergica lavvicinamento tra mondo produttivo e mondo accademico. Sarà compito della presidenza attivarsi per reperire risorse e borse di studio affinché gli studenti utilizzino al meglio tale opportunità avvicinandoli al mondo del lavoro, ma nel contempo rendendoli responsabili di unazione importante che, qualora avviata in maniera seria ed ordinata, darà certamente risultati promettenti.
Ad integrare le precedenti azioni, la Facoltà dovrà impegnarsi ulteriormente nei programmi di internazionalizzazione. Fortunatamente negli ultimi anni i numerosi contratti bilaterali Socrates/ Erasmus che molti colleghi si sono prodigati ad attivare, hanno dato possibilità a molti studenti della nostra Facoltà di utilizzare al meglio detta opportunità. Affinché tale iniziativa funzioni in maniera ottimale occorre unopportuna azione di coordinamento che eviti agli studenti disagi e disincronie che possano incidere negativamente sul normale svolgimento degli studi. A tal fine la Facoltà dovrà impegnarsi con i propri delegati Socrates e con i docenti responsabili dei contratti a pianificare al meglio lazione di orientamento degli studenti, a seguire i percorsi formativi desiderati dagli stessi nella tempistica più conveniente. Linternazionalizzazione non dovrà limitarsi alle azioni precedentemente indicate: impegno della presidenza sarà altresì investire in progetti dinternazionalizzazione di Facoltà. E in fase di attuazione un programma per lacquisizione del doppio titolo con Facoltà facenti parte del consorzio universitario italo francese. Tale azione potrà essere indirizzata a corsi di laurea di primo livello, magistrale e a dottorandi. Dovranno essere promosse, inoltre, tutte quelle iniziative che diano a studenti e a neolaureati lopportunità di svolgere allestero attività di studio, ricerca o di stage presso aziende. In questa direzione si sta lavorando anche nella commissione ricerca dellateneo. Moltissimi docenti della nostra Facoltà hanno consolidate e ufficiali collaborazioni di ricerca internazionale e sono certo che saranno disponibili a fornire dati di riferimento per costituire un database di Facoltà per linternazionalizzazione. Lopportunità di migliorare la conoscenza delle lingue straniere è tra gli obbiettivi perseguibili nel progetto dinternazionalizzazione: si verificheranno le condizioni per istituire corsi di spagnolo, tedesco, francese, arabo che gli studenti potranno inserire tra le materie a scelta.
A conclusione delle linee fondamentali che il programma prevede per la formazione, valuto positiva lopportunità nellorganizzazione di Master annuali di primo e secondo livello, da collocare in piani formativi di eccellenza o in programmi di formazione permanente. Lesperienza maturata mi dice che, qualora si centrino gli obbiettivi formativi, la qualità scientifica dei corsi e lorganizzazione dei programmi sia confacente a requisiti di eccellenza con valenza internazionale.
La nostra Facoltà potrà diventare polo di attrazione per studenti provenienti anche da altre regioni.
Premesso che i Dipartimenti sono istituzionalmente le strutture scientifiche della Facoltà e che, nellautonomia ad essi riconosciuta, è di loro competenza la gestione, lorganizzazione delle linee guida della ricerca scientifica, riconoscendo inoltre quale principio fondamentale la libertà della ricerca scientifica di ciascun docente, qualora essa rispetti i valori etico-morali a cui ciascun ricercatore deve far riferimento, mi sento impegnato, nella veste di ricercatore, nel delineare in questo programma una traccia che ispirerà talune scelte che la Facoltà potrà attuare nella valorizzazione, incentivazione e promozione dellattività di ricerca. E mia profonda convinzione che debbano essere prese in considerazione misure sufficienti a garantire la ricerca di base. Non investire oggi nella ricerca di base, sebbene le risorse limitate impongano restrizioni, sebbene si sia sempre più orientati verso progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di prodotti, è un grave errore che deve essere evitato. Il rischio che correremmo è di ritrovarci tra qualche anno poveri di idee e metodi e di disperdere valori acquisiti in decenni di studi su cui oggi fondiamo i saperi fondamentali che danno il valore aggiunto alla ricerca applicata ed alle conseguenti sue positive ricadute nel contesto economico-sociale, territoriale ed industriale. Ritengo che limpegno comune che dobbiamo prendere sia quello di finanziare periodicamente assegni di ricerca finalizzati proprio verso la ricerca di base. E mia convinzione inoltre che lo strumento del cofinanziamento degli assegni di ricerca con fondi della Facoltà, già adottato, vada perseguito. Esso infatti funge da incentivo per acquisire risorse esterne permettendo alla Facoltà di investire in settori di ricerca importanti in cui il reperimento delle risorse diventa ormai sempre più difficoltoso. E mia opinione inoltre che ogni finanziamento per la ricerca, impegnato dalla Facoltà, debba essere sempre soggetto a valutazione. Limpegno dei Dipartimenti deve essere quello di proporsi come assi portanti nella proposizione di progetti utilizzando tutte le opportunità disponibili, da quelle ministeriali a quelle comunitarie, dalle misure speciali orientate allinnovazione tecnologica, alla partecipazione di azioni promosse dai Parchi Tecnologici. E di fondamentale importanza che ciascun gruppo abbia pronti progetti di ricerca che, anche se non finanziabili in tempi brevi, possano costituire un parco progetti da considerare come risorsa della Facoltà. La Facoltà dovrà organizzarsi affinché dottorandi, fruitori di assegni di ricerca, docenti di differenti Dipartimenti possano cooperare per la costituzione di un parco progetti con caratteristiche multidisciplinari. E pertanto importante la cooperazione tra i vari Dipartimenti e la costituzione di una rete interdipartimentale che permetta lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti, guardando altresì al valore strategico di iniziative della Facoltà mirate allattività dei distretti tecnologici. La Facoltà deve attivarsi, una volta che lAteneo si è dotato di un Regolamento per la creazione di azioni di spin off universitari, a favorire le forme di intervento per la valorizzazione delle attività prodotte nei laboratori dipartimentali per creare opportunità di lavoro di alta qualificazione per giovani ingegneri. Bisogna essere pronti ed assumere il ruolo di protagonisti in tale contesto. Sono certo che la nostra Facoltà possa trovarsi, grazie alla specificità delle competenze richieste e nel contempo grazie ad una acquisita trasversalità di conoscenze, in una posizione di privilegio rispetto alle altre per lo sviluppo di tali iniziative. Limpegno che la presidenza deve altresì assumere è quello di fornire gli strumenti adeguati per la costituzione di Centri Interdisciplinari che favoriscano la trasversalità in attività di ricerca anche orientate alla innovazione tecnologica delle aziende operanti nel territorio, cooperando con enti pubblici quali ad esempio CNR, INFN, INFM, INGV e la Scuola Superiore dellAteneo.
Il cosiddetto polo della Etna Valley, che grava intorno ad ST Microelectronics sta subendo, a seguito delle flessioni mondiali nel settore dei semiconduttori, una stasi fisiologica legata essenzialmente ai sistemi di produzione. Nel contempo il riassestamento della STM dal punto di vista organizzativo conserva a Catania priorità nei settori avanzati della ricerca e della progettazione. Sono altresì in corso di svolgimento nuove importanti attività riguardanti le nanotecnologie, lelettronica polimerica, la microfluidodinamica, la bioingegneria, la domotica, la sensoristica per lambiente, il risparmio energetico. La nostra Facoltà in tale contesto, come sempre, rimane un punto di riferimento per lazienda. Sta a noi utilizzare strumenti e risorse per lo sviluppo di ricerche alternative. E compito di chi ha già intensi rapporti di collaborazione spingere tutti i settori della Facoltà in attività che possano essere determinanti sia per le nostre ricerche che per quelle dellazienda. Sta a noi avere la capacità di far valere allinterno dellazienda le nostre iniziative. Il rapporto con STM andrà vissuto dalla nostra Facoltà, possibilmente con un senso di coralità più sentito e condiviso. Da non sottovalutare le attività del polo petrolchimico, operante in provincia di Siracusa, e il connubio tra ERG Petroli ed Agip che rendono tali siti tra i più strategicamente importanti dItalia per quanto riguarda il settore energetico. La richiesta di strumentazione di processo avanzata, le problematiche relative allintegrità strutturale, la sicurezza, la qualità, il rischio ambientale ed industriale in zona sismica, fanno sì che interessanti e promettenti temi di ricerca a carattere ingegneristico possono trovare supporto presso i nostri laboratori, per le competenze specialistiche acquisite da molti di noi. Occorre impegnarsi nel formulare convenzioni quadro con dette aziende, per coinvolgere istituzionalmente studenti e docenti in attività nuove e premianti. Si deve rendere operativa la procedura delle Conferenze di Servizio che portino ad accordi programmatici a breve termine. Ho riportato, ad esempio, le iniziative che devono rafforzare i rapporti con due grandi poli industriali. Altrettanto occorre fare con le numerose PMI con cui collaboriamo e, in particolare, con quelle dellarea sud della Sicilia che costituiscono un peculiare sistema diffuso di economia industriale: sicuramente la rete interdipartimentale a cui prima si accennava aiuterà ad intensificare ed a rendere operativamente efficienti le iniziatve che intenderemo sviluppare. Ritengo inoltre che costanti ed istituzionali iniziative debbano essere attuate con le Associazioni Industriali delle Province del bacino di utenza della nostra Facoltà.
Occorre altresì mettere in atto tutte le misure che consentono di collaborare fattivamente con gli Ordini professionali e con gli Enti pubblici territoriali, quali Comuni e Province, Camere di Commercio, Consorzi ASI etc. La convinzione che la nostra Facoltà sia una ricchezza di inestimabile valore per lo sviluppo economico e sociale del territorio dovrà dare a molti di noi ulteriore entusiasmo per inventare e scommettere su nuove iniziative di studio, ricerca e innovazione. Le ricerche e gli studi prodotti nei nostri laboratori e sviluppati da docenti, assegnisti, dottorandi e borsisti, un patrimonio di idee e di cultura per la nostra regione, devono essere inoltre proposti per la valorizzazione del territorio e per la migliore vivibilità delle nostre città.
Per agire in tal senso occorrerà utilizzare tutti gli strumenti e le risorse disponibili, tutta la capacità di proporre nuove infrastrutture a servizio delle nostre città e della nostra economia.
Ed è proprio in un progetto che vede tutte le energie della nostra Facoltà impegnate al consolidamento di una cultura scientifico-tecnologica integrata con quella di matrice economica ed umanistica, in cui i giovani siano i protagonisti, in cui linterdisciplinarietà rappresenti un valore aggiunto per il successo delle attività proposte, che il programma della presidenza deve porre attenzione ai corsi di dottorato di ricerca. Questi ultimi, di cui la nostra Facoltà è ricca, dimostrano, grazie al loro successo, quanto impegno negli ultimi anni sia stato profuso dai coordinatori, dai docenti, dagli studenti nel produrre profili di alta rilevanza scientifica. E importante ora far sì che azioni di coordinamento per la costituzione della rete dei corsi di dottorato dIngegneria, vengano proposte ai coordinatori dei corsi, favorendo altresì tutte le azioni che favoriscano le cooperazioni e integrazione di giovani in reti di ricerca internazionale. E in tal direzione che la presidenza deve intervenire, daccordo con i coordinatori dei corsi, proponendo iniziative mirate al coinvolgimento dei giovani in progetti comuni di studio che li incentivi ulteriormente in percorsi formativi di eccellenza, mirando a valorizzare le notevoli capacità dei dottorandi. Le contingenze reali dell Università ci impongono chiarezza per evitare illusioni, dovremo attivarci per favorire azioni di accompagnamento che indirizzino i giovani dottorandi di ricerca in tutti i settori che richiedono competenze di eccellenza, seguendo nel tempo le attività che, a titolo conseguito, essi vengono ad assolvere. Dobbiamo essere vigili e seguire i percorsi intrapresi dai giovani dottori di ricerca, per coinvolgere i più impegnati nella vita della Facoltà.
Ribadisco il mio impegno rivolto alla Costituzione del Politecnico del Mediterraneo attenendomi alle linee direttive di Ateneo. Sono certo che tale importante e determinante progetto, nel momento in cui si concretizzi, possa dare una spinta propulsiva alle attività di ricerca e di tecnologie innovative anche a supporto delle aziende del mezzogiorno che spesso soffrono di mancanza trasferimento di innovazione tecnologica.
Con riferimento alla programmazione dellorganico nei prossimi anni saranno mantenuti gli impegni già presi e non ancora rispettati a causa delle limitate risorse resesi disponibili negli ultimi anni. Lorientamento verso cui la Facoltà dovrà puntare in futuro farà riferimento sia agli avanzamenti di carriera che al reclutamento di nuovi ricercatori per tendere anche ad una crescita numerica dellorganico.
Con riferimento al reclutamento di ricercatori una programmazione attenta dovrà utilizzare lopportunità relativa alla Delibera del S.A e del C.D. A del 2008.
Deve essere presa in considerazione, la possibilità, nel rispetto dellautonomia decisionale dei Dipartimenti, dellassegnazione di punti organico a settori ritenuti dalla Facoltà particolarmente deficitari nel rapporto docenti-studenti rispettando altresì criteri di equilibrio tra le aree disciplinari.
Per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo, ritengo che, nellambito dellattivazione di nuovi corsi di studio e alleventuale istituzione di nuovi servizi, la Facoltà deve tenere conto delle risorse umane di cui dispone, soprattutto alla luce dei pensionamenti che hanno visto decrescere sempre più la dotazione organica in mancanza di azioni di riequilibrio o di nuove assunzioni. Il personale in forza ha di fatto visto incrementare il proprio carico di lavoro, che normalmente è chiamato a svolgere, e ha con grande spirito di sacrificio e abnegazione contribuito allaffermazione della Facoltà. Pertanto è dovere della Presidenza coinvolgere il personale tecnico-amministrativo nelle azioni che tendano a migliorare le condizioni lavorative legate a nuovi modelli organizzativi ed a valorizzarne le valide professionalità. Si presterà attenzione affinché gli organi di governo dellAteneo, molto attenti nella stabilizzazione del personale precario, si attivino affinché la ripartizione di eventuale nuovo personale assunto dellamministrazione universitaria tenga conto delle precedenti indicazioni.
Impegni vengono ribaditi affinché le associazioni degli studenti usufruiscano, previa richiesta, delle strutture della Facoltà per attività didattiche e di orientamento. Tutte le azioni atte a garantire il miglioramento della qualità della vita dei nostri studenti verranno attentamente studiate, fiduciosi che limpatto delle iniziative prodotte incida positivamente in maniera globale sulla vivibilità della Cittadella Universitaria. Mi impegno altresì a convocare periodicamente i rappresentanti degli studenti perché si adottino quelle misure ritenute necessarie al miglioramento della qualità della vita dello studente in Facoltà.
Con riferimento alla programmazione che la Facoltà dovrà darsi nellamministrare i fondi risparmiati nelle precedenti gestioni per il potenziamento dei laboratori didattico-scientifici, ritengo importante che la programmazione stessa tenga anche conto dei bisogni correnti in relazione alle esigenze specifiche dei Dipartimenti. La Facoltà, cresciuta in maniera considerevole negli ultimi anni in laboratori e strutture didattiche, potenzialità ed efficienza del Centro di Calcolo, deve prevedere sempre un budget disponibile per far fronte ad eventuali imprevisti ed urgenze. Verificheremo lo stato finanziario della Facoltà e destineremo la quota di riequilibrio sommata alla quota che lateneo assegnerà per assegni di ricerca, per il rinnovo o per nuovi assegni di assegni di ricerca. La ripartizione delle quote destinate ai Dipartimenti avverrà, comunque, da parte della Facoltà al momento della definizione del bilancio preventivo o dellassestamento dello stesso ispirandosi ai criteri ispirati ed indicati nel CDF del mese di Aprile 2007.
L’intreccio tra insegnamento e ricerca e il patrimonio genetico dell Universita, mi disse Antonio Ruberti una delle ultime volte che lo incontrai.
Il rapporto con i giovani costituisce lelemento essenziale di tal patrimonio. Non mi stancherò mai di ripetere quellaffermazione di Alfred Norble Whitehead che spesso cito all inizio delle lezioni nell augurio che formulo agli studenti: La giustificazione dellUniversità è di preservare il legame tra la Conoscenza ed il gusto della vita, associando gioventù e maturità in una visione immaginativa dellapprendimento. Sono certo che tutti noi, in questa Facoltà abbiamo avuto dimostrazione di condividerla.
Infine, confermo che, in caso di successo della mia candidatura a Preside, il collega Giuseppe Mirone svolgerà le funzioni di Vice Preside.