Il provvedimento adottato a Palazzo Chigi su proposta del ministro Alfano vede Cannizzo destinata ad altro incarico. Una scelta in qualche modo legata alla presenza del suo nome in alcune intercettazioni dell'inchiesta Saguto
Rimosso il prefetto Cannizzo La decisione del Consiglio dei ministri
Su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, il prefetto Francesca Rita Maria Cannizzo «cessa dalle funzioni» di prefetto di Palermo per essere destinata ad altro incarico. La decisione è stata adottata oggi ed è stata diffusa in una nota di Palazzo Chigi dopo Consiglio dei Ministri di oggi. Nei giorni scorsi, tuttavia, il nome del prefetto era comparso nella vicenda dei beni confiscati alla mafia che vede tra gli indagati il giudice Silvana Saguto, sospesa dal suo incarico, ed altri magistrati. La decisione adottata oggi dal Consiglio potrebbe essere in qualche modo legata al clamore suscirato dall’inchiesta ed era comunque nell’aria da tempo, per via di alcune intercettazioni con l’amica giudice da cui sembrano emergere non solo confidenze.
Il prefetto al momento non è indagata ma a chiedere al ministro dell’Interno Angelino Alfano la sua testa, proprio in seguito alle numerose intercettazioni finite sui giornali locali, sono i grillini, che hanno presentato un’interrogazione. A siglare l’atto i deputati Cinque stelle siciliani Riccardo Nuti, Giulia Di Vita, Chiara Di Benedetto, Loredana Lupo e Claudia Mannino, che chiedono al Viminale la «rimozione del prefetto» e l’invio di commissari. «In particolare – denunciano – emergerebbero raccomandazioni incrociate tra il prefetto Cannizzo e il magistrato Saguto per l’assunzione o la nomina di soggetti a loro vicini».