Giornate intense, scandite dalle presentazioni in sala stampa di tutti gli ultimi innesti di mercato. Da Di Mariano a Bettella, passando per l’appuntamento odierno con un motivatissimo Jacopo Segre: «Passaggio di modulo? Impatto con il mister positivo, lo conoscevo perché ci siamo sfidati tante volte – afferma – Io sono a disposizione dello staff per offrire il mio meglio qualunque sia il modulo. C’è competizione e darò sempre il mio 100 per cento per questa maglia. Dobbiamo sudarla perché merita tanto. L’importante sono le idee, stiamo lavorando tanto per dare tutti il nostro meglio. I nuovi acquisti hanno una responsabilità importante, ma penso che dobbiamo dare tutto per lottare e per portare a casa grandi risultati». Parole importanti anche verso i nuovi compagni. «Gente come me, Di Mariano, Stulac o Saric dobbiamo aiutare la squadra e dare quel qualcosa in più – prosegue – Nonostante abbia lasciato il Torino, sono arrivato in una società splendida che merita dei palcoscenici importanti. Dobbiamo lottare per ottenere ciò tramite il lavoro perché se manca quello non si può arrivare al massimo».
Il modulo, appunto, argomento cruciale di queste giornate, per il Palermo. Eugenio Corini prova a completare il passaggio tattico che porterà il gruppo ad un costante affidamento al 4-3-3 voluto dal nuovo tecnico, dopo la necessaria fase di transizione nella quale il modulo di riferimento è rimasto il 4-2-3-1 impostato da Baldini. Non inganni la brutta prestazione del Granillo, ci vorrà qualche gara di rodaggio per vedere una versione del Palermo coriniano giudicabile. Del resto era stato proprio l’allenatore, alla vigilia della sfida di Reggio Calabria, a delineare un periodo d’assestamento che avrebbe interessato le prime cinque-sei gare.
La classifica, però, non aspetta, e contro il Genoa ci sarà bisogno di tornare, almeno, all’imbattibilità casalinga, che servirebbe a restituire il sorriso ad un ambiente ancora fiducioso, ma scosso dalla prestazione con la Reggina. Lo snodo fondamentale della virata tattica è senz’altro il centrocampo, rinnovato negli interpreti e nei numeri, con il trio Segre – Stulac – Saric, che ha meno di due settimane di militanza in rosanero e che ancora sta osservando il necessario rodaggio. Un fase che interessa anche la difesa, reparto nel quale Corini dovrà fare a meno di Bettella, espulso sabato pomeriggio, con Marconi principale indiziato per il ruolo di centrale insieme a Nedelcearu e con Mateju a sinistra e Buttaro a destra.
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