Il tecnico suona la carica in vista dello scontro diretto al Barbera con un'altra candidata alla promozione. Intenzionati a voltare pagina dopo il ko a Taranto i rosanero vogliono lanciare un messaggio importante al campionato. In difesa out lo squalificato Lancini
Il Palermo è pronto al big-match con il Catanzaro Filippi: «Voglio progressi in termini di attenzione»
La sostanza è la stessa, cambia la forma. Sono tutti esami gli impegni che il Palermo ha già sostenuto e dovrà sostenere ancora in questo campionato. Ma dopo avere affrontato squadre ripescate o neopromosse, i rosanero adesso avranno davanti altri tipi di ostacoli, avversari appartenenti (almeno sulla carta) ad un livello superiore. Il cambiamento, visibile in un certo senso già mercoledì in occasione del match di Coppa Italia contro un Monopoli che pur non appartenendo alla prima fascia resta comunque l’unica compagine a punteggio pieno dopo tre giornate, si percepirà in maniera ancora più nitida nella gara odierna contro il Catanzaro in programma al Barbera alle ore 14,30 e valida per la quarta giornata del girone C. E’ un vero e proprio scontro diretto che vedrà di fronte due tra le candidate alla promozione in B o, in ogni caso, due compagini potenzialmente in grado di recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.
E sarà uno scontro diretto che a Palermo e Catanzaro, che oltretutto si sfideranno pure agli ottavi di finale della Coppa Italia di categoria, servirà anche a capire di che pasta sono fatte realmente. I calabresi, a quota 5 punti, vorranno imprimere un’accelerata al loro cammino dopo i pareggi di fila contro Picerno e Potenza. Gli uomini di Filippi, intenzionati a voltare definitivamente pagina dopo la sconfitta rimediata a Taranto, proveranno a sfruttare ancora l’effetto Barbera prodotto da sette successi consecutivi in gare ufficiali tra vecchia e nuova stagione e battere una diretta concorrente significherebbe, anche sotto l’aspetto psicologico, dare subito alla stagione un certo tipo di indirizzo. «Questa partita – ha sottolineato Filippi – ha un valore uguale a quello del match con il Monopoli che abbiamo vinto grazie all’attenzione, alla voglia e alla determinazione che abbiamo messo in campo. Mi aspetto contro il Catanzaro dei progressi sul piano dell’attenzione in modo da non ripetere errori gratuiti che ci hanno condizionato. Detto questo, a me il Palermo piace. Mi piace il modo in cui gioca e in cui interpreta le partite. Gara della verità contro i giallorossi? Sarà una bellissima partita contro una squadra forte, organizzata e con un’identità consolidata grazie all’ottimo lavoro svolto dall’allenatore».
Per la gara contro i calabresi, per la quale – comunica il sito ufficiale del club di viale del Fante – sono in vendita 80 biglietti interi acquistabili dai sostenitori di casa non abbonati in virtù del riempimento solo parziale del settore ospiti, sono venti i convocati. Sulla falsariga degli appuntamenti che hanno scandito questo avvio stagionale, Filippi dovrà fare i conti un’altra volta con uomini contati in difesa. Con un’emergenza che, a prescindere dalle indisponibilità degli infortunati Accardi e Peretti, è acuita in questo caso dalla squalifica di Lancini. Chi sarà il suo sostituto? Uno tra Perrotta e Marconi, difensori che stazionano di solito sul centrosinistra ma adattabili anche al centro. A centrocampo, dove si candida Valente galvanizzato dal gol realizzato contro il Monopoli in occasione del suo esordio stagionale nell’undici titolare e impiegabile sia a destra al posto di Almici che sulla corsia opposta al posto di Giron, riflettori puntati su Luperini. Il numero 17 rosanero finora ha agito al fianco di De Rose ma nel corso della seduta di venerdì è stato provato anche come trequartista (con Dall’Oglio in mediana) assieme a Fella, che sente profumo di titolarità in seguito al match di Coppa Italia in cui è stato protagonista, a supporto di Soleri, in ballottaggio con Brunori (che Filippi ha definito l’attaccante più forte del torneo) in qualità di unica punta.