«Tutto parte dal voler far conoscere e vedere i luoghi che visito attraverso un soggetto terzo». Un felino di pochi centimetri. L'idea è di un appassionato di fotografia, Alfredo Palumbo, che gira la città armato di macchina fotografica e un piccolo micio. «L'impressione è che a guardare non sia io, ma un altro soggetto che si pone fra me e l'osservatore»
Il mondo visto con gli occhi di un gatto Il progetto di un fotografo catanese
Guardare il mondo dal punto di vista di un piccolo gatto. Un progetto «nato quasi per caso» e ideato dal fotografo catanese Alfredo Palumbo. «Cerco di fare scatti inusuali, diversi da quelli che si vedono generalmente», spiega. «Non sono per tutti, in effetti – confessa – Ho iniziato a livello amatoriale sette anni fa e inserisco su una pagina Facebook le immagini che mi colpiscono di più».
L’ultima serie di scatti ha come scenario il lungomare liberato. «La cosa più difficile è trovare il punto di vista», sorride. «Mi fermano molte persone, incuriosite ed è complicato spiegare perché magari sono sdraiato a terra, cercando di fotografare un mini-gatto».
«Da qualche mese mi è venuta l’idea di adottare una visione diversa – racconta – Forse ho preso inconsciamente l’ispirazione da qualche parte». Da qui la scelta di un protagonista particolare, un gattino di pochi centimetri. «Tutto parte dal voler far conoscere e vedere i luoghi che visito attraverso un soggetto terzo – prosegue – dar quindi l’impressione che a guardare non sia io, ma un altro soggetto che si pone fra me e l’osservatore». La scelta del gatto, oltre alla passione per i felini, contribuisce a dare «quel tocco di mistero che non guasta».