Lo sfogo, su facebook, del parlamentare vicino al governatore crocetta
Il Megafono? Malafarina ammette: “Siamo rimasti in mezzo allo stagno”
LO SFOGO, SU FACEBOOK, DEL PARLAMENTARE VICINO AL GOVERNATORE CROCETTA
di Antonio Malafarina
Mi dispiace per quelli che vanno a corrente alternata in base al proprio umore e mi rifersco a Carmelo Spadaro e Claudio La Mattina che non perdono occasione di criticare tutti senza costruire .
Forse non è chiaro lo spirito con cui abbiamo fatto una riunione per proporre una rinascita del Megafono come movimento coeso, con un progetto politico definito e regole per portarlo avanti .
Se poi si pensa che questo si possa realizzare tra confusione e dichiarazioni di quelli che nei territori agiscono senza confronto e senza regole in una perenne battaglia si accomodino pure.
Tantissimi condividono il progetto di Crocetta che però rimane ostaggio della politica fatta di partiti e movimenti dei quali non si comprende il collante e che , come si vede per città metropolitane e provincie , in parte non apprezzano suo spirito di rinnovamento.
Ho sempre ritenuto che il Megafono fosse il mezzo per consentire a Rosario di governare con libertà e anche per questo, all’inizio, ero stato fautore del Modello Sicilia, proprio per dargli uno strumento di libertà d’azione e di pensiero ; sapete la risposta dei grillini, così come sapete quanto fastidio abbia dato il l Megafono e quante volte sia stato intimato il suo scioglimento . Oggi so che siamo rimasti in mezzo allo stagno e che la gente – a cui tutti abbiamo fatto promesse – rimane in attesa della direzione verso cui andare. Ho fatto una proposta : si decida e si dica quello che siamo , con chi stiamo e cosa vogliamo, con chiarezza e con il coinvolgimento di tutti . Diamoci delle regole e guardiamo avanti.