Il Governo Crocetta ‘accelera’: ora vuole misurarsi con le ‘riforme’ di tutto lo scibile siculo-siciliano!

UN CHILOMETRICO COMUNICATO STAMPA DIFFUSO DA PALAZZO D’ORLEANS ANNUNCIA SOLUZIONI A BUON PREZZO PER TUTTI I PROBLEMI DELL’ISOLA: ASINI VOLANTI, TRASPORTI, LAVORI PUBBLICI, FORESTE, ACQUA, VINO, SPUMANTE, CUBAITA, SEMENZA, CONO CON GELATO DI LIMONE, FRITTOLA, PESCE STOCCO ALLA MESSINESE, LA ‘FETTINA’ DI CARNE DI CAVALLO DI CATANIA, RICCHI PREMI E COTILLON. PURTROPPO MANCA UNA RIFLESSIONE ‘GLOSEOLOGICA’ SULLE ‘MINCHIE BOLLITE’. COMPLIMENTI A CGIL, CISL E UIL SICILIANE CHE HANNO TUTTO QUESTO TEMPO DA PERDERE

Un chilometrico comunicato stampa della presidenza della Regione siciliana annuncia che il Governo della Regione ha deciso di occuparsi di tutto lo scibile siculo-siciliano. Aristotele, al cospetto della voglia che il presidente Rosario Crocetta manifesta di sistemare tutte le variabili dell’economia siciliana, era un confusionario.

Leggiamo insieme questo comunicato:

“E’ iniziato oggi presso la presidenza della Regione il tavolo con i sindacati, presenti il presidente Crocetta e le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, rappresentate dai segretari Bernava, Pagliaro e Barone, per avviare il piano di confronto sugli aspetti riorganizzativi e sulle riforme. I temi di oggi hanno riguardato sopratutto: la programmazione e riqualificazione spesa, le politiche del welfare, con particolare attenzione alle questioni connesse (Cig) e alle misure per i senza lavoro, il tema delle società partecipate, i processi di liquidazione in atto di alcune aziende e il trasferimento del personale presso le società strategiche, gli sportelli multifunzionali, con riferimento alla necessità di una riforma globale delle politiche del lavoro, la nuova legge sulla formazione e la creazione di un fondo di solidarietà e garanzia per i processi di mobilitá che potrebbero derivare per i lavoratori, i forestali con la priorità delle urgenze immediate di lavoro, ma anche la riforma globale del settore attraverso la forestazione produttiva e interventi strutturali a difesa del territorio, lo stato delle opere incompiute in Sicilia sia della Regione che dei vari enti locali, il problema del precariato da affrontare assieme ai sindaci per avviare i processi di stabilizzazione dei lavoratori, il punto sull’accordo gia firmato con Trenitalia per l’alta velocità in Sicilia, l’accordo di servizio con Rete Ferroviaria Italiana, le questioni connesse alle vertenze industriali, con riferimento ad Eni, Lukoil, Fincantieri e i petrolieri, la cosiddetta vertenza chimica, la nuova legge sulle province e le competenze dei consorzi”.

Notiamo con profondo ‘dispiacere’ che, nell’elenco di tutti questi argomenti – che in un anno e mezzo il Governo Crocetta non ha mai affrontato e che adesso vorrebbe affrontare tutti insieme, in stile schiticchio di Sciacca, quando in tavola arrivano sette otto portate e si mangia, si mangia, si magia senza pensare al tempo tiranno – ne manca uno ‘strategico’: una riflessione ‘gnoseologica’ sulle ‘minchie bollite’ a diciannove mesi dall’insediamento del Governo regionale del nulla.

Un peccato, perché con gli ‘imprenditori’ che Crocetta si ritrova al suo fianco nella sua ‘entusiasmante’ esperienza di Governo – soprattutto dal punto di vista economico – le ‘minchie bollite’ in chiave gnoseologica sarebbero di certo diventate l’elemento ‘strategico’ del rilancio economico e ‘produttivo’ della Sicilia…

“I sindacati – prosegue il comunicato di Palazzo d’Orleans, che, lo ricordiamo, è la sede del Governo dell’Isola – condividono l’idea di affrontare in modo strutturato i temi, dando priorità alle emergenze e giudicano importante arrivare a un calendario di incontri tematici sulle singole questioni, in modo da affrontare radicalmente una serie di problemi annosi all’interno della Regione siciliana. Tale calendario verrà strutturato dettagliatamente e comincerà la prossima settimana. La priorità verrá data al tema delle risorse da destinare alla cassa integrazione e alla nuova legge su formazione e sportelli e via via ci saranno una serie di incontri che occuperanno gran parte del mese di luglio”.

“Soddisfatto – leggiamo ancora nel comunicato – il presidente che ha ringraziato le organizzazioni sindacali per l’approccio propositivo e sistemico”.

“Ciò che emerge dal tavolo – conclude Crocetta – è la necessita di affrontare singole questioni che mettano insieme politiche regionali e comunitarie, con l’obiettivo del rilancio produttivo della Regione, il risanamento del bilancio all’interno di garanzie e la riforma del welfare”.

Noi non siamo stupiti che il presidente Crocetta convochi una riunione del genere: noi rimaniamo basiti nel constatare che i vertici di Cgil, Cisl e Uil della Sicilia dedichino un sabato pomeriggio a una sceneggiata del genere.

Proprio la presenza di Pagliaro, Bernava a Barone a quest’ennesima recita ci dà l’olimpica certezza che la Sicilia può solo continuare ad affondare. 


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