Il cucchiaio nelle orecchie/ Per vivere bene a Palermo (decalogo)

Strisciare il naso tra i cespugli di zagara, ve ne sono pochi ma buoni in questo momento sul lato destro di via de spuches (o sarà via des puches)?

Ascoltare dalla parete del soggiorno il pianto disperato dell’ultimo nato

Calpestare con forza la cacca del bassotto della vostra condomina pensando soltanto di calpestare una cacca di bassotto, niente di più

Guardare di sghimbescio dalla tazza da bagno il piumone azzurro caduto in pavimento, un bel contrasto di colori

Rispondere educatamente alle bambine del Kolsenter di Energipalermo perché è domenica

Andare a sentire beppe grillo alle 18 a piazza croci per curiosità

Dire non c’è più non c’è più non c’è più ossessivamente sino a quando il non c’è più di cui sapete zero scompare veramente

Chiedersi perché Palermo ha bisogno di un decalogo visto che ha la spiaggia di Mondello e noi palermitani, notoriamente, sappiamo contare sino a otto.