Coinvolti due dipendenti di una società privata. A loro si aggiunge un medico. Il nosocomio, dalla scorsa settimana, deve fare i conti con il diffondersi del virus. Proseguono i controlli anche al Castiglione-Prestianni di Bronte
Il Covid-19 non molla Biancavilla. Altri casi in ospedale Bilancio sale a 12 positivi. Monitoraggio finirà domani
Lo spartito è sempre lo stesso. Anche oggi si registrano nuovi casi di positività al Sars-CoV2 all’ospedale Santissima-Addolorata di Biancavilla. Struttura dell’azienda sanitaria provinciale di Catania individuata come Covid-center per fronteggiare la pandemia. Gli ultimi contagi riguardano due dipendenti della Pfe, società privata che si occupa di sanificazione ospedaliera. Secondo quanto accertato da MeridioNews, una persona risultata positiva al tampone prestava servizio in Rianimazione. Adesso, come impone la normativa, si trova in isolamento obbligatorio a casa. C’è poi un terzo caso. Stando ad alcune fonti del nostro giornale, si tratterebbe di un medico.
In totale, i casi che riguardano il nosocomio salgono così a 12. Dell’insieme, come svelato da MeridioNews, fa parte pure una degente che ha affrontato un parto cesareo. Sul punto l’Asp ha chiarito alcuni passaggi. Il 23 aprile la donna, senza sintomi compatibili al Covid-19, ha fatto ingresso urgente nel presidio. Il giorno dopo, 24 aprile, è stata sottoposta a tampone. Tre giorni dopo è arrivato l’esito. L’ipotesi dell’Asp è che la donna possa essere arrivata già con l’infezione all’interno del nosocomio. L’altro scenario è che il contagio sia passato da dentro. Adesso, la donna si trova a casa in isolamento domiciliare obbligatorio.
Stando ai tempi dell’Asp, il controllo di medici e sanitari dovrebbe concludersi domani. Alcuni lavoratori, però, sono stati sottoposti a un doppio tampone nel giro di 24 ore. La vicenda Biancavilla è finita anche sul tavolo dell’Assemblea regionale siciliana con un’interrogazione presentata dalla deputata Gianina Ciancio (M5s) all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Intanto all’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte si attendono i risultati dei primi tamponi fatti ieri. Lo screening di medici e sanitari è partito – e proseguirà nei prossimi giorni – per evitare la propagazione del virus all’interno della struttura. La stessa in cui lavorano alcuni camici bianchi che prestano servizio pure a Biancavilla.