Il consigliere andò dal boss per riavere trattore rubato «Non cercai nessuno. Ho avuto il danno e pure la beffa»

«Ho la massima serenità. Io ho avuto il danno e anche la beffa. Non sono andato a casa di nessuno e lo chiarirò con chi di dovere». Risponde in modo cortese ma con poche parole a MeridioNews l’ex consigliere comunale di Castellammare del Golfo Francesco Foderà che ieri è finito tra gli indagati dell’operazione Cutrara. Inchiesta che ha portato all’arresto di 14 persone per associazione mafiosa, estorsione, furto e favoreggiamento tutti reati aggravati dal metodo mafioso. In quegli anni Foderà era passato dal gruppo misto ad Articolo 4, diventando successivamente anche vicepresidente del Consiglio comunale. La questione al centro delle indagini sembra un fatto di altri tempi: il furto di un trattore

È il 12 maggio del 2016 quando Foderà va in caserma a sporgere denuncia. Quella però non sarebbe stata l’unica via che il consigliere decide di perseguire. Nove giorni dopo, insieme a un cugino (il figlio di un fratello della suocera) il consigliere si sarebbe diretto in contrada Gagliardetta a casa di Francesco Domingo, detto Tempesta, già condannato a 19 anni di carcere per mafia e ritenuto l’uomo di vertice della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo. «Io ho fatto la denuncia ai carabinieri, ma poi non sono andato a casa di nessuno – afferma l’ex consigliere comunale contattato telefonicamente da MeridioNews – Ho un paio di ettari di terreno che ho ereditato da mio padre e a cui mi dedico per passione. Quello, tra l’altro, era un vecchio trattore ma io adesso per evitare ho anche assicurato tutti i mezzi agricoli».

Eppure dalle intercettazioni ambientali la ricostruzione della vicenda sembra essere tutt’altra. «Il trattore mi serve! – dice Foderà appena entrato nel casolare rivolgendosi a Domingo – Mio cugino mi ha detto che te l’ha detto». Tempesta non si fa cogliere impreparato: «Sì lo so, amu mannatu a qualche banna uno e non ho avuto riposta (abbiamo mandato da qualche parte a uno e non ho avuto risposta, ndr)». Domingo, in effetti, spiega di avere già dato mandato a Salvatore Mercadante (finito in carcere ieri) per identificare i responsabili del furto e per individuare chi in quel momento custodiva il mezzo. «Ho mandato a Salvatore per portarti il discorso, se il trattore è dalla parte di Fulgatore me lo dicono». Convinto che il mezzo sia nella frazione di Erice, Domingo ha fiducia nell’esito positivo delle ricerche perché quel territorio ricade sotto la sua giurisdizione mafiosa

Il discorso procede ipotizzando possibili responsabili che, se messi alle strette, avrebbero parlato. «Foru stringiuti (sono stati messi alle strette, ndr)», dice il consigliere comunale. «Per stringere a uno – risponde Ciccio Tempesta – vedi che ci vuole una trave di questa, metterci la corda, solo così ti può dire chi». Il discorso si fa duro, e Foderà diventa timoroso. «Parliamo piano. C’è paura che hanno buttato qualche cosa per…». Un’intuizione non troppo sbagliata visto che, in effetti, le intercettazioni erano già state attivate. Il timore però non ferma la bramosia di avere informazioni e di recuperare il trattore Landini. Il capomafia non sottovaluta la missione da compiere e incarica i picciotti. «Gli ho detto: “Ci dovete andare, perché per me è importante“».

Tanto importante che anche un mese dopo, il 27 maggio, Domingo torna sull’argomento con il sodale Carlo Valenti (anche lui finito in carcere ieri). È a lui che riferisce di avere progettato di realizzare un danneggiamento contro i presunti responsabili: «Ma gli ho detto: “Se vi viene, piglia e gli fottete qualche cosa appena questi sono pi’ a ghiri drocu (da quelle parti, ndr) e vedi, perché loro troppo la testa nell’aria hanno“». Il 20 giugno del 2016 a portare i primi risultati sulle ricerche del trattore è Sebastiano Stabile (da ieri ai domiciliari). È a lui che «i calafimari amici di Salvatore» hanno chiesto un trattore con le stesse caratteristiche di quello di Foderà. Quasi un anno dopo di quel mezzo agricolo si parla ancora. Il 7 aprile del 2017 Stabile torna in contrada Gagliardetta da Domingo per la conferma: «Il trattore di Foderà, quello, a Calatafimi ce l’hanno».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]