Un appello allunità del centrosinistra in vista delle elezioni comunali di palermo previste per la primavera prossima. A lanciarlo è nadia spallitta, consigliere comunale di un'altra storia a palermo, il movimento che fa capo a rita borsellino, ed esponente di sel. e indiscutibile che leoluca orlando - si legge in un comunicato di nadia spallitta - sia stato uno dei più importanti attori e protagonisti della storia di palermo degli ultimi venticinque anni, tanto che anche oggi le sue scelte e la sua posizione sono determinanti per il futuro della città. Per questo motivo auspico che il percorso intrapreso da sel con rita borsellino e parte del pd possa essere condiviso anche da orlando. Il centrosinistra, infatti, potrà andare al governo della città - da troppo tempo abbandonata da unamministrazione inadeguata ed incapace - solo se si presenterà unito e compatto, e quindi con un progetto credibile di cambiamento e di rinnovamento delle politiche cittadine. Resta da trovare un accordo sul candidato a sindaco nello stesso centrosinistra della città. Dove, oggi, le divisioni prevalgono sulle possibili alleanze. Orlando, per esempio, ha abbandonato il tavolo delle elezioni primarie, anche se, adesso, ha lanciato qualche segnale di distensione. Troppo poco, però, per capire se lo stesso orlando si candiderà direttamente a sindaco di palermo o se, invece, parteciperà alle primarie, magari misurandosi con la stessa rita borsellino. Un dato, comunque, è certo: se fino a qualche giorno fa la partecipazione di orlando alle primarie del centrosinistra veniva data per impossibile, oggi la sua eventuale partecipazione alle stesse primarie è unipotesi da non scartare. Resta, in ogni caso, aperta la questione di fabrizio ferrandelli che, ufficialmente, è ancora iscritto ad italia dei valori, il partito di orlando. Ferrandelli, è noto, ha già presentato la sua candidatura a sindaco di palermo nel corso di una grande manifestazione di popolo celebrata al cinema imperia qualche giorno fa. Poltrone tutte occupate e tanta gente in piedi. E tanta partecipazione, soprattutto tra i giovani, ventenni e trentenni. Un segnale preciso, in una città dove la politica sembra ancora un po troppo attardata sui vecchi signori delle 'tessere' (con leccezione di rita borsellino, che avrà magari unetà matura ma, politicamente parlando, è molto più giovane dei vecchi arnesi del pd e dello stesso orlando). Ferrandelli, insomma, potrebbe essere la sorpresa di questa campagna elettorale, anche per la crisi del pd cittadino, un partito che sembra avere perso il collegamento con la base e, in generale, con la stessa città. credo che linteresse sociale ed economico di palermo - leggiamo sempre nel comunicato di nadia spallitta - debba indurre tutti a ponderare le scelte dei prossimi mesi. Sarebbe infatti davvero grave ed irresponsabile riconsegnare la città al centrodestra, a causa di spaccature e divisioni che la popolazione non comprende. Concentriamoci, invece, uniti sui bisogni reali dei palermitani, e cerchiamo fin da ora di trovare tutte le soluzioni alla crisi che incombe gravemente su palermo. Nadia spallitta non ha torto: a marzo, a quanto si sussurra, non ci sarebbero più i soldi per pagare lesercito di precari stabilizzati dal sindaco uscente (anzi, già dimessosi), diego cammarata. Che, non a caso, ha lasciato alla regione siciliana - che dovrà inviare a palermo un commissario straordinario - la patata bollente di un problema che somiglia tanto a una bomba sociale ad orologeria.
Il centrosinistra di Palermo sia unito
Un appello allunità del centrosinistra in vista delle elezioni comunali di Palermo previste per la primavera prossima. A lanciarlo è Nadia Spallitta, consigliere comunale di Un’altra storia a Palermo, il movimento che fa capo a Rita Borsellino, ed esponente di Sel.E indiscutibile che Leoluca Orlando – si legge in un comunicato di Nadia Spallitta – sia stato uno dei più importanti attori e protagonisti della storia di Palermo degli ultimi venticinque anni, tanto che anche oggi le sue scelte e la sua posizione sono determinanti per il futuro della città. Per questo motivo auspico che il percorso intrapreso da Sel con Rita Borsellino e parte del Pd possa essere condiviso anche da Orlando. Il centrosinistra, infatti, potrà andare al governo della città – da troppo tempo abbandonata da unamministrazione inadeguata ed incapace – solo se si presenterà unito e compatto, e quindi con un progetto credibile di cambiamento e di rinnovamento delle politiche cittadine.Resta da trovare un accordo sul candidato a sindaco nello stesso centrosinistra della città. Dove, oggi, le divisioni prevalgono sulle possibili alleanze. Orlando, per esempio, ha abbandonato il tavolo delle elezioni primarie, anche se, adesso, ha lanciato qualche segnale di distensione. Troppo poco, però, per capire se lo stesso Orlando si candiderà direttamente a sindaco di Palermo o se, invece, parteciperà alle primarie, magari misurandosi con la stessa Rita Borsellino. Un dato, comunque, è certo: se fino a qualche giorno fa la partecipazione di Orlando alle primarie del centrosinistra veniva data per impossibile, oggi la sua eventuale partecipazione alle stesse primarie è unipotesi da non scartare.Resta, in ogni caso, aperta la questione di Fabrizio Ferrandelli che, ufficialmente, è ancora iscritto ad Italia dei Valori, il partito di Orlando. Ferrandelli, è noto, ha già presentato la sua candidatura a sindaco di Palermo nel corso di una grande manifestazione di popolo celebrata al cinema Imperia qualche giorno fa. Poltrone tutte occupate e tanta gente in piedi. E tanta partecipazione, soprattutto tra i giovani, ventenni e trentenni. Un segnale preciso, in una città dove la politica sembra ancora un po troppo attardata sui vecchi signori delle ‘tessere’ (con leccezione di Rita Borsellino, che avrà magari unetà matura ma, politicamente parlando, è molto più giovane dei vecchi arnesi del Pd e dello stesso Orlando). Ferrandelli, insomma, potrebbe essere la sorpresa di questa campagna elettorale, anche per la crisi del Pd cittadino, un partito che sembra avere perso il collegamento con la base e, in generale, con la stessa città.Credo che linteresse sociale ed economico di Palermo – leggiamo sempre nel comunicato di Nadia Spallitta – debba indurre tutti a ponderare le scelte dei prossimi mesi. Sarebbe infatti davvero grave ed irresponsabile riconsegnare la città al centrodestra, a causa di spaccature e divisioni che la popolazione non comprende. Concentriamoci, invece, uniti sui bisogni reali dei palermitani, e cerchiamo fin da ora di trovare tutte le soluzioni alla crisi che incombe gravemente su Palermo.Nadia Spallitta non ha torto: a marzo, a quanto si sussurra, non ci sarebbero più i soldi per pagare lesercito di precari stabilizzati dal sindaco uscente (anzi, già dimessosi), Diego Cammarata. Che, non a caso, ha lasciato alla Regione siciliana – che dovrà inviare a Palermo un commissario straordinario – la patata bollente di un problema che somiglia tanto a una bomba sociale ad orologeria.