La sessione invernale del mercato di riparazione ha chiuso ufficialmente i battenti ed il Catania è stata una delle società più attive nella compravendita dei calciatori. Al lavoro l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e il direttore sportivo Christian Argurio che hanno messo a segno quattro acquisti. Non solo una campagna votata al restyling, ma una vera e propria rivoluzione, specialmente per quanto concerne il reparto avanzato, consegnando al coach Pino Rigoli una squadra decisamente rinvigorita.
I colpi messi a segno portano le firme di Giovanni Marchese, terzino sinistro svincolatosi dalla serie A, e che poche squadre di Lega Pro possono vantare al proprio interno; Ivano Baldanzeddu, esterno destro giunto alle pendici dell’Etna dal Venezia in cerca di riscatto; Diogo Tavares, il centravanti portoghese acquistato dal Catanzaro e che, al suo debutto allo stadio Angelo Massimino, ha già realizzato un gol e un assist facendosi apprezzare dal pubblico etneo. Il grande colpo, infine, è Demiro Pozzebon, centravanti corteggiato da diverse squadre di Lega Pro e acquistato dal Messina a titolo definitivo, in cambio di Anastasi e Da Silva concessi in prestito alla squadra peloritana. Il centravanti classe 88 ha già realizzato nella prima parte di campionato otto reti, dotato di grande forza muscolare e doti tecniche è considerato un vero e proprio asso per la categoria.
Diverse sono state anche le operazioni in uscita. A lasciare la casacca rossazzurra sono stati gli attaccanti Piscitella ceduto al Pisa, Paolucci acquistato dall’Ancona, Anastasi e Da Silva in prestito al Messina e Caetano Calil girato in prestito al Livorno. Il Catania, seppur sfumato l’arrivo di Francesco Lodi all’ultimo round, esce rinforzato dall’attuale campagna acquisti lanciando un chiaro segnale alle concorrenti candidandosi come protagonista per la lotta playoff.
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