Musiche, balli e le immancabili maschere, ma anche letture e attività dedicate ai più piccoli. Sono gli elementi della festa organizzata ieri per le vie del capoluogo etneo da diverse associazioni cittadine. Una sfilata colorata e festosa, partecipata nonostante la pioggia. «Un modo semplice e divertente per riprenderci le strade della nostra città», spiegano gli ideatori. E una prova generale per il prossimo anno. Guarda le foto
Il Carnevale catanese ideato dai cittadini Street parade da via Etnea al Castello Ursino
Il carnevale del Catanese che meglio ha retto alla pioggia di ieri è stato quello organizzato dal basso per le vie cittadine. Associazioni, famiglie e bambini hanno sfilato in una colorata street parade: «Un modo semplice e divertente per riprenderci le strade della nostra città, che ci appartengono – spiegano gli organizzatori – E manifestare affinché la musica, la creatività, la cultura, le arti siano considerati un bene comune». Dalla villa Bellini al Castello Ursino, con musica e attività per i più piccoli.
Tra sirene e uomini mascherati, giocolieri e ballerini del gruppo indipendente Capoeira Catania, ad animare le vie del centro sono state le percussioni di Sambazita, le note emesse dai carri musicali dei Pirati dei Caraibi curati da Etna Rebel Sounds e Barbara Disco Lab e le letture della Libreria Sociale Mangiacarte. Senza dimenticare i bambini, a cui erano rivolte le attività ludiche proposte dalle associazioni Gapa, Centro Iqbal Masih Librino e Gammazita. Tutti uniti da una semplice regola: «Detestare le cicche, le cacche, le macchine e le città ottuse che non si confrontano con i nostri simpatici amichetti a gattoni o su due gambette traballanti», commenta Costanza Paternò dell’associazione etnea di promozione sociale Il Ballatoio e mamma.
Tra le altre realtà che hanno risposto all’appello di Gammazita ci sono la sala Lomax, Internetteria e officina Zeronove. «Non sono bravo con i numeri ma credo fossimo un migliaio – racconta Daniele Cavallaro di Gammazita – E’ stato bello vedere chi passeggiava per la via Etnea unirsi alla parata. Specie tante famiglie straniere con i bimbi vestiti in maschera». Una prova generale per il prossimo anno, «per portare il Carnevale organizzato dal basso anche a Catania».
[Foto di Pasqualino Cacciola]