Riceviamo e pubblichiamo la replica del comandante della polizia municipale di Palermo all’articolo titolato Abuso edilizio a casa del capo dei vigili. Messina replica: «Querelo chi mi accusa», pubblicato ieri dalla nostra testata.
«È evidente che l’azione portata avanti in qualità di Comandante del Corpo di Polizia Municipale, con tantissime attività su più fronti e, da ultimo, con la denuncia di oltre mille persone per 600 abusi edilizi ed evasioni tributarie, stia dando fastidio a qualcuno.
Mi spiace constatare che anche testate giornalistiche e giornalisti, solitamente attenti e professionali, si uniscano a questa ingiusta ed ingiustificata macchina del fango, come reazione al nostro operato.
In merito agli odierni articoli, relativi ad un esposto che riguarda abusi edilizi che avrei realizzato nella mia abitazione, non posso stare in silenzio e chi ha scritto falsità e violato la privacy della mia famiglia ne risponderà nelle sedi che i miei legali riterranno opportune.
Ho già spiegato a tutti i giornalisti che mi hanno interpellato su questa vicenda, risalente a circa trenta anni fa (quando non ero nemmeno dipendente del Comune di Palermo), che le opere edilizie sono state regolarizzate da tantissimo tempo secondo le rituali procedure di legge.
Mi rammarica, lo ripeto, che giornalisti di solito attenti e corretti abbiano in questo caso preso un abbaglio».
Annullata con rinvio. È questa la decisione della corte di Cassazione sul ricorso della difesa…
Tutti rinviati a giudizio. Dovranno affrontare il processo le persone arrestate e quelle indagate nell'ambito…
È stato «esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli…
Un'auto si è ribaltata dopo essersi scontrata con un furgone. È successo sulla strada statale…
«Uno spazio di legalità e di inclusione sociale». Era l'inizio di agosto quando la deputata…
Un 68enne è stato aggredito la scorsa notte, in via Roma a Palermo, da un…