Domenica 17 giugno 2012, si commemora, antonio canepa, docente delluniversità di catania, che con lo pseudonimo di mario turri fu il primo comandante dellevis (esercito volontario per lindipendenza della sicilia). Un personaggio chiave della storia siciliana del dopoguerra, sul quale, solo di recente, la storiografia revisionista sta facendo luce conferendogli l'importanza dovuta. Di lui e delle sue imprese,a partire da oggi, linksicilia vi racconterà tante cose. Grazie al contributo di molti dei nostri collaboratori che vogliono rendere omaggio all'eroe siciliano conteso dalle potenze internazionali ,denunciare le circostanze oscure del suo assassinio, o anche sottolinearne le criticità. Tutti, comunque, concordi nel riconoscergli una valenza intellettuale e politica che ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia e nel nostro dna di siciliani.
Il 17 Giugno tutti uniti per ricordare il prof. Antonio Canepa
Domenica 17 giugno 2012, si commemora, Antonio CANEPA, docente dellUniversità di Catania, che con lo pseudonimo di MARIO TURRI fu il primo Comandante dellEVIS (Esercito Volontario per lIndipendenza della Sicilia). Un personaggio chiave della storia siciliana del dopoguerra, sul quale, solo di recente, la storiografia revisionista sta facendo luce conferendogli l’importanza dovuta. Di lui e delle sue imprese,a partire da oggi, LinkSicilia vi racconterà tante cose. Grazie al contributo di molti dei nostri collaboratori che vogliono rendere omaggio all’eroe siciliano conteso dalle potenze internazionali ,denunciare le circostanze oscure del suo assassinio, o anche sottolinearne le criticità. Tutti, comunque, concordi nel riconoscergli una valenza intellettuale e politica che ha lasciato un segno indelebile nella nostra storia e nel nostro Dna di siciliani.
Ma, torniamo alla commemorazione. O meglio, dovremmo usare il plurale: alle commemorazioni. Si, perché il 17 Giugno, a Randazzo, dove al bivio di contrada Murazzu nel 1945 il Professore fu ucciso (pensate un po’: ufficialmente perchè scambiato per un bandito (?) dai carabinieri!) ci saranno due cerimonie. Una la mattina, a quanto pare, semi-istituzionale. E l’altra, nel pomeriggio organizzata, come fa da 30 anni a questa parte, dal Fronte nazionale siciliano e alla quale tradizionalmente hanno partecipato anche da altre organizzazioni, come il Mis, il Movimento per l’indipendenza Sicilia, e i vari gruppi rappresentati dal simbolo della Trinakria.
Ora, a quanto pare, la cerimonia mattutina risulta un po’ indigesta: la sensazione è che sarà una sorta di sfilata di politicanti che non ha mai ricordato Canepa e, forse a stento, sanno chi sia stato. Da qui il rifiuto di molte organizzazioni siciliane di prendervi parte. Comprensibile.
Ma, non c’è ragione alcuna per non partecipare a quella pomeridiana. Diciamo questo, perché tra le sempre più numerose organizzazioni che si battono per la questione siciliana, non sempre abbiamo registrato armonia. E, questo è un peccato. Ma, a modestissimo avviso di questo giornale, fare prevalere le divisioni in un giorno come il 17 Giugno non renderebbe onore al Professor Canepa e alla causa siciliana. Anzi, sarebbe come mancargli di rispetto. Lanciamo dunque un appello, affinché nel pomeriggio del 17 Giugno ci si ritrovi tutti uniti a ricordare e, magari cercare di capire meglio, quella che è stata una delle pagine più buie della storia siciliana. Al di là dall’acronimo del proprio gruppo di riferimento, al di là dei diverbi caratteriali, al di là delle superflue, quanto effimere, simpatie per questo o quel politico, al di là di tutto, nel nome di Canepa e della Sicilia. E, magari, ci si potrebbe anche impegnare per portare a Randazzo tutta quella gente che, grazie alla rete e all’attività dei gruppi storici e di quelli più recenti, comincia ad assaporare la vera storia della Sicilia e vuole saperne di più.
Per non dimenticare Antonio Canepa
La questione siciliana allOnu
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