Alla fine Iddu – L’ultimo padrino, film su una parte della vita di Matteo Messina Denaro, sarà proiettato anche a Castelvetrano. A fine settembre si era diffusa la notizia che Salvatore Vaccarino, gestore dell’unico cinema del Comune del Trapanese, aveva deciso che non avrebbe proiettato il film che racconta alcune vicende relative al boss di Cosa nostra. Le […]
Frame dal trailer del film
Alla fine il film su Matteo Messina Denaro sarà proiettato anche a Castelvetrano
Alla fine Iddu – L’ultimo padrino, film su una parte della vita di Matteo Messina Denaro, sarà proiettato anche a Castelvetrano. A fine settembre si era diffusa la notizia che Salvatore Vaccarino, gestore dell’unico cinema del Comune del Trapanese, aveva deciso che non avrebbe proiettato il film che racconta alcune vicende relative al boss di Cosa nostra. Le motivazioni della sua scelta sarebbero legate al fatto che Vaccarino – ex consigliere comunale di Castelvetrano – è anche il figlio dell’ex sindaco del paese, Antonio. In un periodo della sua vita quest’ultimo ha intrattenuto con Messina Denaro un rapporto epistolare, benché costretto dai Servizi segreti italiani, che in questo modo speravano di catturare il latitante. Nel film Messina Denaro scambia delle lettere con Catello Palumbo – interpretato da Toni Servillo – riferimento che a Salvatore Vaccarino sarebbe risultato sgradito. Proiettare il film «non mi interessa», aveva detto il gestore dell’unica sala di Castelvetrano, il cinema Marconi.
Ora, però, la casa di distribuzione della pellicola ha reso noto che domenica 13 ottobre il film dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sarà proiettato in città: al teatro Selinus. 01 Distribution è stata chiamata a collaborare direttamente dal Comune di Castelvetrano – insieme a Indigo Film e a Rai Cinema – per organizzare la proiezione nella città natale di Messina Denaro. Le proiezioni, con biglietto a pagamento, saranno tre: la prima alle 16, le altre due rispettivamente alle 18:30 e alle 21. La pellicola racconta, appunto, del rapporto epistolare tra Catello Palumbo e il boss di Cosa nostra, interpretato da Elio Germano. Il riferimento è alle lettere che – tra il 2004 e il 2006 – si sono mandati Messina Denaro (con l’alias di Alessio) e Antonio Vaccarino, che si firmava Svetonio. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, in sostituzione del film su Messina Denaro, giovedì 10 ottobre al Marconi verrà proiettato il docufilm Falcone e Borsellino, il fuoco della memoria.