I volti degli operai di Gela in un progetto fotografico «Oltre Stretto si sa poco degli effetti dei petrolchimici»

«Su Gela sindacati e istituzioni hanno detto tanto, forse troppo. È mancata la vostra voce, sono mancate le vostre facce, i vostri racconti». Marzia Trovato è una fotografa ragusana che accoglie con queste parole gli operai e gli ex operai della raffineria in attesa di riconversione, ormai da un anno e mezzo. 

Al circolo Arci di Gela ha allestito un set che sulle prime spiazza: sfondo nero, una lampada da cantiere e una sedia di legno piccola e scomoda. Nient’altro. In questo modo vengono fuori solo i volti, le espressioni e le rughe del viso che raccontano i segni di mille patimenti, di mille desideri inespressi. Da mesi Marzia sta lavorando a un progetto specifico per Gela, da presentare come lavoro finale per il master di fotogiornalismo contemporaneo curato dall’associazione Officine fotografiche di Roma. «L’idea è di focalizzarsi sugli effetti dell’industrializzazione – racconta -. Vivendo nella capitale mi sono resa conto di come, oltre lo Stretto, si sappia veramente poco delle conseguenze dei petrolchimici sulla salute e sull’economia siciliane». 

La fotografa ragusana nei mesi scorsi ha perciò avviato una serie di perlustrazioni del territorio. Ha partecipato ai presidi di gennaio, stringendo rapporti con gli operai in lotta che ha ricontattato nei giorni scorsi, come primi soggetti da immortalare. Ha visitato i luoghi attorno agli impianti quasi del tutto spenti. Ha visto le discariche a cielo aperto e i segni ancora visibili del cane a sei zampe in città. E ha studiato le storie più forti, confrontandosi direttamente coi protagonisti. Per rendersi conto che anche lei stessa, in fondo, aveva sottovalutato cosa vuol dire vivere in un territorio dove dell’industria in questo momento sono rimaste solo le scorie. «E sì che attualmente sono tornata a vivere a Ragusa, ad appena 60 chilometri da Gela – ammette Marzia -. Anche da noi ci sono trivelle e pozzi petroliferi. Ma posso dire che hanno avuto un minor impatto nelle esistenze della popolazione». 

In questi giorni ha scattato le prime foto dei lavoratori: diretto e indotto, attualmente dentro la Raffineria oppure fuori in trasferta, o disoccupati. I lavoratori, infatti, ad impianti pressochè fermi e licenziamenti che continuano ad arrivare , cominciano a parlare. Marzia sta rintracciando anche le mogli e i figli degli operai, che con essi vivono le angosce di questo lunghissimo periodo di transizione o che hanno contratto malattie e infortuni sul lavoro. «Non solo la classe operaia, ovviamente, porta con sé i drammi dello stabilimento petrolchimico – spiega ancora -. Ma sto avendo qualche difficoltà con le famiglie colpite dalle cosiddette malattie da industrializzazione. Lo capisco bene, sono stanchi delle luci dei riflettori e della contemporanea assenza di risultati. Io però penso che non debbano dare per scontato che le loro vicende siano conosciute. E solo dalle loro vicende si può ripartire per combattere queste e altre battaglie». 

Per l’indomita fotografa questo progetto potrebbe essere solo il punto di partenza. «Sto pensando anche di filmare i racconti della gente che decide di sottoporsi ai miei scatti – confessa -. Basta che le persone si siedano e vengono fuori aneddoti e dettagli da brividi. Più in generale un mio vecchio sogno è quello di viaggiare per la Sicilia e rivelare i suoi mali. Perchè l’immagine della nostra isola è quelle della cartoline – conclude Marzia – ma la Sicilia non è solo ciò che mostra. È una terra arretrata e ricca di problemi da sviscerare». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]