Il video, diffuso dalla pagina Facebook Inciviltà a Catania, potrebbe costare un provvedimento disciplinare a tre dipendenti comunali individuati dopo un'indagine interna. Gli agenti salutano e si intrattengono con un fruttivendolo, poi acquistano la merce
I vigili urbani che comprano dall’abusivo in strada Comune li sanziona? «Segnalati a ufficio disciplina»
Da qualunque parte la si guardi, è una figuraccia. Due vigili urbani di Catania scendono dall’auto, salutano e si intrattengono con una figura che l’inquadratura non mostra. Poi pagano, prendono un sacchetto di frutta e ringraziano. Una scena immortalata in un video diffuso dalla pagina Facebook Inciviltà a Catania, scatenando ironia ma anche indignazione. «La sconfitta della civiltà e della legalità», scrive una ragazza, mentre c’è chi la spara grossa: «Per così poco? Fanno di peggio come salutarsi amichevolmente con i parcheggiatori abusivi».
Ma anche decine di altri utenti social sollevano dubbi sull’autenticità del video e sull’eventualità che i protagonisti non siano, in effetti, agenti della polizia locale, ma semplici guardie giurate. A chiarire la faccenda ci ha pensato in parte il Comune di Catania, confermando invece l’iniziale ipotesi e fornendo qualche dettaglio in più. «A seguito di una rapida indagine interna, disposta dal sindaco Salvo
Pogliese e dall’assessore alla polizia locale Alessandro Porto, il
comandante Stefano Sorbino
ha individuato i tre
operatori stradali
ripresi in un video, in
divisa e
utilizzando impropriamente la macchina di servizio, mentre
acquistavano frutta da un rivenditore su strada». Non due, dunque, ma tre agenti alla corte del fruttivendolo all’angolo della strada.
L’amministrazione tenta dunque di metterci una pezza, ma per eventuali sanzioni si dovrà aspettare: «I tre dipendenti sono stati segnalati all’ufficio disciplina per accertare l’accaduto e comminare le eventuali sanzioni previste dal regolamento», scrivono da Palazzo degli elefanti. Il Comune di Catania «deplorando senza esitazioni l’episodio, riconferma la propria linea ferma e decisa di contrasto all’illegalità e all’abusivismo commerciale».