Qualche settimana fa abbiamo scritto un articolo invitando i circa 400 sindaci della nostra isola a scendere direttamente in campo in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali. Ora prendiamo atto che qualcosa si sta muovendo. Domenica, al teatro politeama di palermo, cè stato un primo incontro alla presenza di tanti soggetti non assimilabili alla politica tradizionale. Ieri pomeriggio abbiamo incontrato e intervistato il sindaco di ragusa, nello di pasquale.
I Sindaci, unica salvezza per la Sicilia
Qualche settimana fa abbiamo scritto un articolo invitando i circa 400 Sindaci della nostra Isola a scendere direttamente in campo in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali. Ora prendiamo atto che qualcosa si sta muovendo. Domenica, al Teatro Politeama di Palermo, cè stato un primo incontro alla presenza di tanti soggetti non assimilabili alla politica tradizionale. Ieri pomeriggio abbiamo incontrato e intervistato il Sindaco di Ragusa, Nello Di Pasquale.
Di Pasquale ha le idee molto chiare. Se non altro perché ha provato sulla propria pelle linconsistenza della politica tradizionale. Non sappiamo se il Movimento per la gente – Sicilia e territorio – che lui e i suoi tanti amici stanno mettendo su riuscirà ad esprimere un candidato alla presidenza della Regione. Ma sappiamo che, in ogni caso, il Movimento cè. E sappiamo, anche, che questo Movimento presenterà una propria lista alle prossime elezioni regionali. Ebbene, questa sarebbe già di per sé una grande vittoria della politica contro la mala-politica e contro lanti-politica.
Di Pasquale non è solo. Con lui ci sono già alcuni sindaci. E tanti assessori e consiglieri comunali. E, ancora, assessori e consiglieri provinciali. Amministratori pubblici sparsi per tutta la Sicilia. E poi agricoltori, commercianti, artigiani, insomma uomini e donne di diverse estrazione sociale. Tutti uniti in un progetto: ridare dignità alla politica siciliana, calpestata a vilipesa da ladri e affaristi di ogni risma.
De Pasquale, ieri, constatava un dato oggettivo: oggi, in Italia, la politica non cè più. Guardiamo, ad esempio, quello che sta succedendo in Sicilia. La gente è senza soldi. I consumi calano. Si risparmia su tutto. Pure sui generi alimentari. Pure sui medicinali.
Che fa il Governo nazionale di fronte a una regione di oltre 5 milioni di abitanti colpita da una gravissima crisi? Si prepara a fare pagare lImu ai siciliani. Sostenuto in questopera di rapina da Pdl, Pd e Udc, tre partiti politici il cui unico obiettivo, ormai, è quello di massacrare i siciliani.
E che fa il Governo regionale retto da Raffaele Lombardo? Ieri abbiamo letto unincredibile comunicato stampa a firma del capogruppo dellMpa allArs, Nicola DAgostino. Dove si dice che il Governo Lombardo non organizza clientele e sta rilanciando la Sicilia. Roba da matti! Lunica cosa che ha fatto Lombardo, in 4 anni, sono gli affari e le clientele. E un esponente del partito del presidente della Regione ha pure la sfacciataggine di venirci a raccontare che Lombardo non organizza clientele. Incredibile.
Noi ci auguriamo che Nello Di Pasquale vada avanti. Sappiamo che attorno a questo Movimento – che cresce di giorno in giorno – si vanno avvicinando anche quei pochi parlamentari eletti in Sicilia che hanno ancora legami con il territorio. Meglio così: significa che qualche brandello di politica tradizionale è ancora in grado di capire che la via per uscire da questo tunnel esiste.
Foto di Nello Di Pasquale tratta da ragusanews.com
I Sindaci sono la risposta allanti-politica