‘I Siciliani’, ricordare per essere liberi

Quindici giorni di mostra fotografica e due giornate di incontri per ricordare, venticinque anni dopo, quella che è stata un’ingombrante voce fuori dal coro nell’informazione a Catania. Venticinque anni dopo si torna a parlare con grande forza del messaggio di rottura dal torpore di una città – che troppo spesso si è girata dall’altra parte – che Giuseppe Fava assieme ai suoi “carusi” ha dato. “La mostra si incentra sul primo numero della rivista, quando Pippo Fava era direttore de “I siciliani” – dice Maria Teresa Ciancio della ”Fondazione Giuseppe Fava” – e vuole ricordare e far conoscere l’uomo, il giornalista e l’artista ai giovani, che ignorano la sua esistenza”.

Oggi si inaugurerà alle 16,30 la mostra fotografica “Correva l’anno” nell’auditorium dell’ex Monastero dei Benedettini sul primo numero de “I Siciliani”. “La mostra sarà visibile per quindici giorni. Abbiamo invitato le scuole di tutta la provincia a visitarla ed a conoscere Giuseppe Fava, che questa città ha cercato di “rimuovere” anche nel ricordo. Lui non era soltanto un giornalista (fase, questa, che corrisponde alla sua maturità), ma anche uno scrittore di novelle e di teatro, oltre che un pittore. Questo “dimenticare lo scrittore Giuseppe Fava” è come ucciderlo una seconda volta”, continua Maria Teresa Ciancio. Durante l’incontro saranno presenti i “carusi” – il gruppo “storico” del mensile – i quali racconteranno la nascita e la vita di questa rivista. Uno di loro racconterà, invece, quello che è accaduto dopo il 5 gennaio, giorno dell’uccisione del direttore. Interverrà poi l’avvocato che ha preso parte al processo del delitto Fava che leggerà alcuni stralci degli atti.

Sabato 1 dicembre si terrà nel Coro di notte del Monastero alle 9,30 l’incontro Filo diretto tra gli studenti dei giornali on line e i giornalisti de “I siciliani”. Sarà un momento di dibattito e di confronto tra i giornalisti di ieri e gli aspiranti tali di oggi. Alle 16,30 si aprirà, invece, l’incontro “Giustizia, mafia e poteri forti: cosa è cambiato, cosa è perduto”.

“Pippo Fava ci ha lasciato un messaggio etico: quello della dignità della professione giornalistica che in questa città, oggi, è sputtanata. Il giornalista deve ricercare la verità e, una volta trovata, deve renderla nota, quando è possibile”, conclude la signora Ciancio.

Entrambe le giornate sono state organizzate dalla fondazione “Giuseppe Fava”, in collaborazione con i Circuiti culturali dell’ateneo di Catania e con le facoltà di Lingue e Lettere.

Link utili:
il programma delle giornate
I siciliani: la memoria


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]