I racconti dei nonni paterni di Elena, la bambina uccisa «La madre fredda anche con lei ma noi la difendevamo»

«Lei è sempre stata così,
strana e fredda. Tanto che noi pensavamo fosse autistica. Non mostrava segni di affetto e non era empatica nemmeno nei confronti della bambina». È la nonna paterna di Elena Del Pozzo, la bambina scomparsa da ieri pomeriggio e oggi ritrovata cadavere in un terreno incolto non lontano da casa, a tracciare un primo profilo della 24enne Martina Patti, la madre della bimba che avrebbe confessato. La stessa che ieri ne aveva denunciato il rapimento a opera di un commando di quattro uomini, compreso l’autista del mezzo a bordo del quale la bambina sarebbe stata portata via. La nonna ha raccontato che due notti fa, la bambina aveva dormito a casa sua e che era stata lei ad accompagnarla all’asilo. Poi la madre era andata a prenderla e non avevano saputo più nulla. «In un primo momento – aggiunge la donna – abbiamo creduto alla storia degli incappucciati e non abbiamo mai pensato che potesse essere stata lei. Quando ha chiamato mio figlio, lei gridava e ha raccontato che qualcuno le avrebbe puntato una pistola».

Un racconto che, per gli investigatori, presentava diversi
punti oscuri. Diventati contraddittori nel corso degli interrogatori di ieri sera. Tanto che, al momento, i sospetti sono concentrati proprio sulla donna. «L’anno scorso sapevamo che aveva dato botte alla bambina e l’ho anche vista con i miei occhi, ma noi ieri escludevamo che fosse stata lei ad avere fatto una cosa del genere – continua la nonna paterna Rosaria Testa – Fino a ieri l’abbiamo difesa, ma i carabinieri avevano già concentrato i sospetti su di lei». La nonna, presente sul luogo del ritrovamento del corpo della piccola, racconta frammenti di vita di una famiglia separata ma, almeno fino a ieri, con rapporti civili per garantire la serenità della bambina. «La madre è sempre stata autoritaria. Elena stava con lei e non la vedevamo sempre, decideva sempre lei all’ultimo minuto – continua la nonna – Ci siamo adeguati e non ho mai detto di no quando voleva portarla a casa mia, l’importante era vederla. Non avevamo fatto ricorso al giudice perché siamo una famiglia pacifica. Ho sempre detto a mio figlio di non fare niente e provare ad accordarsi». Una separazione, quella dei genitori di Elena, dovuta a dei tradimenti, stando ai racconti dei familiari di lui. Il padre, Alessandro Del Pozzo, pregiudicato, era andato via di casa, prima ospite della nonna e poi della madre. Dopo, un periodo in Germania per rifarsi una vita. Entrambi avevano nuovi persone.

«Elena era
una bambina meravigliosa, buona, di una dolcezza straordinaria – continua la nonna insieme al marito Giovanni Del Pozzo – E già sapeva fare bene i conti e scriveva perché era di un’intelligenza particolare. Per me era una luce». Dei familiari della madre, al momento, nessuno è presente sul luogo dove il corpo è stato ritrovato. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]