Prodotti non sicuri sono stati individuati dalle fiamme gialle in nove esercizi commerciali della provincia di Catania: oltre al capoluogo, i controlli hanno riguardato anche Belpasso, Pedara, Giarre, Fiumefreddo, e Grammichele. Guarda il video
I finanzieri sequestrano 25mila articoli contraffatti Mascherine, giochi, vestiti e prodotti di elettronica
Sequestrati oltre 25mila articoli contraffatti e non sicuri in diversi esercizi commerciali della provincia di Catania. Dei nove esercizi commerciali perquisiti, cinque erano gestiti da cittadini di nazionalità cinese. In un’attività commerciale del capoluogo etneo, in due negozi, sono stati scoperti oltre duemila giocattoli di falsa imitazione, riproducenti marchi famosi e registrati. Oltre a questi oggetti, confiscati anche 379 articoli di giardinaggio, prive delle informazioni previste dal codice del consumo. A Belpasso poi le fiamme gialle hanno sequestrato tremila etichette termoadesive e capi di abbigliamento contraffatti. Mentre a un’altra società sono stati sequestrati oltre 16mila paia di occhiali con marchio CE contraffatto. I rappresentanti di quest’ultima ditta sono stati segnalati alla procura.
Gli interventi della finanza hanno interessato anche a Pedara, dove all’interno di un negozio sono stati trovati 800 articoli tra cui mascherine, cappellini, giocattoli e zainetti con loghi riconducibili a note case di moda o a personaggi dei cartoni animati. Esaminati pure piccoli dispositivi elettrici, come piastre per capelli, radio e cuffie, privi delle indicazioni prescritte dalla legge. Le attività si sono estese anche nella fascia jonica. Tra Giarre e Fiumefreddo, infatti, sono stati individuati piccoli elettrodomestici e materiale privo degli standard di sicurezza. Gli articoli venivano venduti senza l’indicazione del Paese d’origine e senza istruzioni in lingua italiana. Le fiamme gialle hanno ispezionato anche una ditta individuale di Grammichele gestita da una cittadina di origine asiatica operante nel settore della commercializzazione di prodotti di vario genere, rilevando la presenza di articoli che violavano le direttive europee. Dopo le verifiche sono stati confiscati 200 articoli tra materiale sportivo, articoli di carnevale e dispositivi elettrici.