I parlamentari siciliani in ferie? meglio, almeno non ci saranno altri danni
I deputati dellArs ad agosto: Sala dErcole mia non ti conosco E per 40 giorni chi sè visto sè visto…
I parlamentari siciliani in ferie? Meglio, almeno non ci saranno altri danni
Sala dErcole va in vacanza. Lavorerà oggi, forse anche domani e poi tutti al mare, o in montagna, a seconda dei gusti o e dei punti di vista. Per 40 giorni dolce far nulla.
Già esplodono le polemiche, in verità molto estive. I deputati dellArs vanno in vacanza? E una vergogna! Per quaranta giorni, poi. Fino al 18 settembre. Cè da indignarsi.
Ma cè davvero da indignarsi? Certo, se ieri, invece del 18, la conferenza dei capigruppo parlamentari avesse deciso il rientro l8 settembre, data dellarmistizio, sarebbe stato tutto diverso. (a sinistra, foto tratta da davide1967.wordpress.com)
Parafrasando Badoglio, il presidente dellArs, onorevole Giovanni Ardizzone, avrebbe potuto inviare ai giornali il seguente comunicato:
Il Parlamento siciliano, riconosciuta limpossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza dei problemi della nostra Isola, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure oltre alla presenza del Governo di Rosario Crocetta, ha chiesto un armistizio di 40 giorni al Commissario dello Stato, che ormai decide come e quando dobbiamo legiferare La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro lAssemblea regionale siciliana deve cessare da parte degli esponenti della società siciliana, siano essi disoccupati, imprenditori non pagati, lavoratori edili incazzati, cassintegrati, precari non stabilizzati, Sindaci e sindacati.
A questo punto tutti avrebbero dovuto accettare larmistizio. Invece, buttata così, con il 18 settembre, senza richiesta di armistizio, la cosa suona male. E si dà fiato ai professionisti dellindignazione.
La Sicilia ha mille problemi irrisolti e loro vanno in vacanza. Ma perché, verrebbe da obiettare, da quando in qua i 90 califfi dellArs hanno risolto i problemi della Sicilia? Semmai li hanno sempre creati e moltiplicati, i problemi…
Non lavorare solo perché è estate: vergogna!, ribattono gli indignati. Perché in autunno, in inverno e in primavera i parlamentari dell’Ars lavorano? E quando? Per fare che cosa? In favore di chi?
A nessuno di questi indignati viene in mente che, per quaranta giorni, i 90 parlamentari di Sala dErcole non faranno altri danni? Possibile che nessuno colga limportanza di questi quaranta giorni da vivere senza pensare a quali ticket e a quali tasse stanno per appiopparci?
Che dire di questi professionisti dellindignazione che, magari sotto lombrellone, con il computer portatile puntato sui quotidiani on line, augurano ai 90 deputati dellArs di non godersi né il mare, né la montagna, forse perché invidiosi e biliosi?
Per rispondere a questa domanda chiediamo un consiglio al grande Oscar Wilde. Che ci risponde così: Per te io rappresento tutti i peccati che non hai mai avuto il coraggio di commettere…”.