I classici della musica italiana in chiave tropical Ecco il nuovo progetto top secret di Mario Venuti

«Canzoni italiane del passato servite in salsa tropicale». Con più bossanova che
cha cha cha, giusto per rassicurare chi troppo spessa collega l’America Latina ai soli balli caraibici. È il nuovo progetto di Mario Venuti, anticipato dal singolo-cover Ma che freddo fa: proprio il celebre brano del ’69 interpretato da Nada, oggi riproposto in chiave samba-pagode. Sonorità brasiliane che, con la partecipazione del musicista Tony Canto, accompagneranno l’intero nuovo album di Venuti. Dal nome e tracklist segreti, ma con qualche anticipazione fornita dallo stesso artista ai microfoni di Antonella Insabella su Radio Fantastica

«La musica brasiliana ha una componente molto viscerale, ritmica, sa di terra e di primitivo – spiega Venuti – ma ha anche una
componente melodica e armonica raffinatissima, con accordi di chitarra molto complessi che provengono dal jazz. È l’unione di questi elementi che la rende così affascinante». E che nel nuovo progetto sono stati portati, oltre che da Tony Canto, da percussionisti come Mauro Refosco. Una collaborazione riuscita nonostante la pandemia, con registrazioni arrivate da New York e Rio de Janeiro. Che non andranno a sostituirsi ai grandi classici coverizzati: «Le melodie sono state tutte rispettate, così come le partiture originali – promette Venuti – La diversità sta nell’arrangiamento tropicale e nella vocalità, meno urlata ed enfatica di quella italiana, con tonalità più basse, sussurrate della musica brasiliana».

Che promettono di restituire all’ascoltatore anche un Mario Venuti inedito, «ma sempre riconoscibile». Così come riconoscibile è stato il tributo a
Carmen Miranda, mai dimenticata cantante degli anni ’40 «criticata anche in Brasile per aver portato a Hollywood questa immagine stereotipata del Paese, fatta di cappelli di frutta e abiti colorati, ma poi riscoperta negli anni ’60 e ’70 come icona». Tanto amata da avere ispirato per le copertine un concept grafico con annessa sorpresa: «Si svilupperà in quattro 45 giri con i diversi singoli, in edizione limitata di 300 copie autografate – anticipa Venuti – seguiti poi dall’album completo in cd».


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