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Cari studenti anche quest’anno accademico dovete fare le corse per trovare una stanza o nel peggiore dei casi un posto letto in stanze occupate già da altri 2 ragazzi?

Allora affrettatevi dal momento che avere un tetto sopra la testa sembri diventare sempre più impossibile. Costi alle stelle, padroni di case sempre esigenti e poco disponibili, coinquilini poco puliti e molto “festaioli”… insomma che dire!?! O cercate di avere una casa di vostra proprietà o cominciate a chiedere ai vostri migliori amici di condividere un appartamento con voi se non volete stressarvi molto la vita!

Molti sono le ragazze e i ragazzi che a settembre/ottobre rientrano dalle vacanze estive (se devi prepararti per gli esami autunnali non le chiamerei proprio vacanze) e non hanno ancora trovato una sistemazione. Giugno sarebbe il periodo ideale per cominciare a fare le tante e tante telefonate ai vari numeri presi dai mercatini e/o dagli annunci esposti nelle bacheche delle varie facoltà. Ma con l’arrivo del caldo e la preparazione agli esami estivi molti lasciano passare il tutto e si dicono: «vabbè tanto dopo gli esami ci penso… si… fra qualche giorno mi cerco la casa!». In realtà se avete la sfortuna di dover sloggiare dall’appartamento che state già occupando, questi tipi di impegni vanno a “farsi benedire” quasi subito e proprio quando non ci pensavi più alla fine dell’estate ti ritrovi a far di nuovo le valigie e a riempire gli scatoloni con libri, lenzuola e altre cianfrusaglie varie.

Ho ascoltato le testimonianze di molti colleghi che, come me, sono fuori sede e devono affrontare puntualmente questo disagio dell’affitto: «I problemi maggiori sono rappresentati dai costi degli affitti (da un minimo di 140€ ad un massimo di 300€) quasi sempre proibitivi – spiega un’amica che qui chiameremo Marta per questioni di privacy – senza contare il fatto che devi condividere l’appartamento con ragazze che non conosci, poco attente alle pulizie domestiche e molto rumorose di notte, soprattutto se sono delle matricole!». Capita molto spesso che i giovani appena iscritti all’università vogliano divertirsi e mettere lo studio al secondo posto. Così fino a maggio non si fa altro che organizzare feste, fare tardi la notte e non preoccuparsi di dover fare le corse per recuperare lo studio perso. Non parliamo poi dei padroni di casa – continua Marta – dei veri menefreghisti! Quando si tratta di dover riscuotere la mensilità sono sempre puntuali e presenti ma quando si chiede di riparare lo scaldabagno o di fare dei lavori interni all’appartamento impiegano mesi e mesi a farsi vivi e cominciano a manifestare disponibilità solo quando stai per lasciare la casa, naturalmente!».

I prezzi, le pulizie e le convivenze poco pacifiche sono dunque i maggiori fastidi che molti di noi devono affrontare. Io ne so qualcosa dal momento che di case ne ho dovuto cambiare ben 5! Eppure per mia fortuna non ho dovuto scontrarmi con molti problemi. Ho sempre abitato con gente che non conoscevo e lì mi sono trovato sempre bene. Certo dovevamo metterci d’accordo su molte cose ed ecco che spuntavano liste di norme da seguire.

Un esempio era:
– Pulizie: lavare il bagno almeno 2 volte la settimana. La cucina e il corridoio altre 2 volte (in realtà la cucina  si puliva si e no 1 volta ogni 2 settimane!!).
-Spesa: Dopo aver capito che comprare insieme le cose di base che servivano alla casa (Come acqua, zucchero, detersivi, spugne, ecc…) era inutile si cominciò a comprarle ognuno per sé!
-Bollette:ecco che pagare acqua e luce era un dramma! (minimo 25€  massimo 55€ a seconda del numero di abitanti). Pensare di dividere tutto per il numero degli abitanti è una buona cosa… ma alcuni non erano sempre presenti a casa e non volevano pagare quanto gli altri.

Mi fermo qui, forse è il caso! Un ultimo accenno al discorso contratti. Si sa, comunque, che la maggior parte degli studenti fuori sede (circa il 75%) non ha un regolare contratto d’affitto e vive in appartamenti con contratti “fai da te” in accordo con il padrone di casa. «Se te lo chiedono – dicevano alcuni padroni riferendosi ai controlli – devi dire che sei un amico di famiglia e sei mio ospite per un po’ di tempo».

Capito?!? Studenti: non dobbiamo preoccuparci affatto poiché siamo tutti ospiti di persone che non hanno mai abitato con noi!!!

Qui vi saluto augurandovi di trovare una sistemazione al più presto!

Guarda alcune foto di casa di Alex

Alessandro Mansueto

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