Hard to be Pinocchio, al Biondo la rilettura di Collodi «La bugia non esiste, è un eccesso dell’immaginazione»

«La bugia non esiste». E’ questa l’intuizione da cui parte Simone Mannino per raccontare com’è nato Hard to be Pinocchio, lo spettacolo in anteprima nazionale sabato 29 e domenica 30 settembre, al Teatro Biondo di Palermo. Tre atti dalla durata complessiva di 2 ore e 20 minuti che rivisitano e riadattano uno dei romanzi più celebri al mondo: Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, di Carlo Collodi.

«La bugia non esiste, o meglio, bisogna distinguerla dalla menzogna – spiega lo scenografo e regista palermitano – Lavorando su Pinocchio abbiamo capito che la bugia è una sorta di eccesso dell’immaginazione, la possibilità di creare un mondo diverso e Pinocchio non mente mai, non dice mai menzogne, ma bugie». Una rilettura critica del concetto di bugia che nasce in Mannino dallo studio anche di altri testi, romanzi per bambini di formazione, particolarmente attenti alla morale.

Inizialmente concepito ad Istanbul ma mai rappresentato, Hard to be Pinocchio nella sua versione teatrale italiana porta l’autore ad approfondire il linguaggio utilizzato da Collodi. Il regista palermitano rilegge il romanzo e nota alcune dimenticanze. «In Collodi l’universo femminile è assente, ci sono tantissimi personaggi – spiega Mannino – ma solo una è donna: la fatina, che di fatto è morta, un fantasma. E se nella versione che avevo steso per Istanbul a ciascun attore andava assegnato un personaggio, in questa ho voluto dare spazio alle donne ribaltando la versione di Collodi». Tre attrici donne, a ruota, interpretano gli altri personaggi, mettendo in scena il mondo di Geppetto, che per Mannino è anche Pinocchio e Collodi allo stesso tempo.

«Ho voluto restringere l’imbuto su questi tre personaggi – continua il regista – c’è poi l’alter ego, lo specchio di Geppetto al contrario. In scrittura Mastro Ciliegia, è colui che conosce la verità e diventa il carnefice». E se inizialmente la scena sembra svilupparsi in un’Italia dell’Ottocento, anche dal punto di vista estetico, durante la narrazione diventa via via sempre più attuale. «Lo spettacolo inizia con un uomo adulto in preda alla sua inquietudine, che per me è Collodi – racconta Mannino – sul palco un grande libro non rilegato. Questi fogli durante lo spettacolo riappariranno più volte, lavoreranno in contemporanea, come se stessimo raccontando una storia dentro una storia».

Alla metaletteratura si aggiunge una riflessione sul sociale che riprende la figura dell’archetipo, sulla scia di Pirandello e i suoi Sei personaggi in cerca di autore, «per me Pirandello è un genio assoluto» commenta il regista palermitano. Una rilettura visionaria che ribalta la prospettiva tradizionale di una fiaba entrata nella coscienza collettiva. Hard to be Pinocchio dopo l’anteprima palermitana sarà al Teatro Out Off di Milano il 4, 5 e 6 ottobre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]