Grande Slam 2014. Si riparte da Melbourne, Nadal e Serena all’attacco di Djokovic e Azarenka

Tra poche ore a Melbourne il grande circo del tennis si rimette in moto seriamente. Nella (splendida? mah) Rod Laver Arena scenderanno in campo per il primo match dello slam dell’anno la tedesca Angelique Kerber e la padrona di casa Jarmila Gojdisova, una partita che certo non passerò alla storia del nostro sport. Come da circa 20 anni ormai all’Australia ci si rivolge speranzosi. Di bel tennis, di sorprese e di qualche risposta. Da più di un anno il quesito ormai è sempre lo stesso: riuscirà Roger Federer a recuperare il gap, soprattutto di potenza, che lo divide dai primi due della classifica, lo spagnolo Nadal e il serbo Djokovic? Allo svizzero rimangono legati i vecchi conservatori dei bei tempi andati, capaci di andare in solluchero per un rovescio slice o un drop shot ben piazzato. Roba che in fondo non sarebbe precluso al quarto dei famosi, e forse già ex, “Fab Four”, lo scozzese Andy Murray che sembrava in procinto di far sfracelli appena sei mesi fa, dopo il vittorioso Wimbledon, e invece scomparso nei meandri di non si sa quale infortunio.

Edberg e Becker. I due campioni degli anni ’80 sono i nuovi coach di Federer e Djokovic

Chi ama il vintage sarà senz’altro interessato alla curiosa, o forse no, coincidenza che vede tre grandi protagonisti degli anni ’80 seduti all’angolo di tre possibili vincitori. Già, perché al ceco Ivan Lendl, che ormai da un paio d’anni accompagna Murray in giro per i court, si sono aggiunti Boris Becker, che credevamo perso tra i tavoli verdi di poker e che invece vedremo nel sempre poco tranquillo angolo di Novak Djokovic, e soprattutto Stefanello Edberg, l’angelo ella volée. Il mai dimenticato fuoriclasse svedese vincitore di sei slam e perseguitato a Melbourne Park, una volta Flinders, da una rara sfortuna che gli tolse almeno altri due titoli, starà accanto addirittura a Federer, nella speranza che basti il contatto per rendere meno impervie le discese a rete in un periodo in cui le racchette, ancora prima dei campi, non lo permettono più. O va bene o si prepara un massacro, difficile una via di mezzo.
Come al solito un po’ meno interessante il tennis femminile, tutto legato alle lune di Serena Williams, che cercherà di togliere il titolo alla bielorussa Azarenka. Vedremo già stasera (domani intorno a mezzogiorno in Italia) al cospetto di un’altra ragazzina di queste parti, la 17enne Ashleigh Barty, se la brutale sorella dell’elegante Venus – che dal canto suo aprirà il programma della rinnovata Margaret Court Arena contro la russa Makarova – che intenzioni avrà.

Roberta Vinci e Sara Errani con la coppa vinta l’anno scorso in doppio

Ma le fasi iniziali di uno slam servono soprattutto a parlare degli italiani prima che sia troppo tardi, e che già hanno cominciato a darci qualche delusione, considerato che nessuno, tra maschi e femmine erano in 15, ha superato le qualificazioni.
Dopo la triste figura dello scorso anno vedremo se la Errani riuscirà quanto meno a passare un paio di turni. La partita con la Georges (se volete vederla fate una levataccia, non cominciano prima delle 5 di domani mattina) non è la più semplice che poteva capitarle, ma se riuscisse a cavarsela il tabellone potrebbe diventare interessante e almeno fino all’incrocio agli ottavi con (speriamo) la Vinci non dovrebbero esserci più problemi. La “palermitana” Vinci dal canto suo dovrà faticare non poco per arrivare a incontrare la compagna di doppio perché già con la Zheng è durissima (partita in contemporanea con quella dell’Errani) e poi si profilano la Keys e la Flipkens che tenerissime non sono. Più semplice per la Pennetta che inizia contro la rumena Cadantu.
Tra i 3 maschietti oggi solo Fognini incrocerà la racchetta con Bogolomov jr e speriamo che l’infortunio sia stato assorbito e che non si ricordi dello scempio dell’anno scorso.
Se proprio soffrite d’insonnia e volete guardare un partita date un’occhiata a Gulbis-Monaco, intorno alle 3 di stanotte.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Tra poche ore a melbourne il grande circo del tennis si rimette in moto seriamente. Nella (splendida? mah) rod laver arena scenderanno in campo per il primo match dello slam dell'anno la tedesca angelique kerber e la padrona di casa jarmila gojdisova, una partita che certo non passerò alla storia del nostro sport. Come da circa 20 anni ormai all'australia ci si rivolge speranzosi. Di bel tennis, di sorprese e di qualche risposta. Da più di un anno il quesito ormai è sempre lo stesso: riuscirà roger federer a recuperare il gap, soprattutto di potenza, che lo divide dai primi due della classifica, lo spagnolo nadal e il serbo djokovic? allo svizzero rimangono legati i vecchi conservatori dei bei tempi andati, capaci di andare in solluchero per un rovescio slice o un drop shot ben piazzato. Roba che in fondo non sarebbe precluso al quarto dei famosi, e forse già ex, "fab four", lo scozzese andy murray che sembrava in procinto di far sfracelli appena sei mesi fa, dopo il vittorioso wimbledon, e invece scomparso nei meandri di non si sa quale infortunio.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]