E' il gruppo che ha gestito il 'festino di santa rosalia' 2012-2013. "qui c'e' un metodo di lavoro con un progetto coerente. A palermo hanno smantellato tutto"
Gli artisti palermitani organizzano il Natale a Bari
E’ IL GRUPPO CHE HA GESTITO IL ‘FESTINO DI SANTA ROSALIA’ 2012-2013. “QUI C’E’ UN METODO DI LAVORO CON UN PROGETTO COERENTE. A PALERMO HANNO SMANTELLATO TUTTO”
Il team-brand palermitano che negli ultimi due anni ha progettato e organizzato il Festino di Santa Rosalia è in questi giorni a Bari per coordinare alcuni dei principali eventi di Natale a Bari, che barba, il progetto per le festività di dicembre e gennaio messo in piedi dal Comune del capoluogo pugliese guidato dal sindaco Michele Emiliano.
Ivan Tagliavia, Riccardo Lupo, Cesare Gaudenti e Tommaso Balsamo, coordinati da Sandro Tranchina – anime artistiche dei festini 2012 e 2013 e del Natale di Palermo 2012 – hanno spostato il loro staff in queste settimane a Bari per regolare una serie di appuntamenti ideati e realizzate tra il teatro Margherita, il Petruzzelli e le principali strade e piazze della città.
In particolare, la squadra di Tranchina si sta occupando delle luminarie, del Bosco di Santa Claus, del videomapping del teatro Petruzzelli, di regolare il progetto di comunicazione e del coordinamento generale dellintera manifestazione.
Lo slogan Natale a Bari, che barba è un omaggio alla discendenza del moderno Santa Claus, dal blasonato santo patrono di Bari, San Nicola, che ne è l’antesignano.
Un progetto unico quello del team palermitano – vinto partecipando a un semplice avviso pubblico emanato dal Comune già in ottobre – che collega eventi e manifestazioni allinterno di un programma complessivo, rendendolo un corpo solo.
«Mi meraviglia – dice Sandro Tranchina – che mentre qui a Bari hanno colto il nostro suggerimento di dotarsi di un progetto coerente, il Comune di Palermo abbia deciso di smantellare questo metodo, adottato negli ultimi Festini e nel Natale 2012, a favore di un avviso pubblico la cui gestione e selezione è stata affidata a dei funzionari, nessuno dei quali dotato degli strumenti o anche solo della qualifica di direttore artistico. Poi si dice che si fanno i pasticci. Qui a Bari sono tutti molto contenti del nostro lavoro. Il fatto che siamo di Palermo non li disturba affatto, anche perché, come gruppo di lavoro, abbiamo selezionato ditte e artisti solo locali».