Giovanni visconti, palermitano di borgo molara, oggi vincitore in un tempo da tregenda, sotto una tempesta di neve, della mitica tappa sul galibier e il messinese vincenzo nibali lo squalo dello stretto in maglia rosa.
Giro dItalia, il siciliano Giovanni Visconti vince la mitica tappa del Galibier
Giovanni Visconti, palermitano di Borgo Molara, oggi vincitore in un tempo da tregenda, sotto una tempesta di neve, della mitica tappa sul Galibier e il messinese Vincenzo Nibali lo squalo dello Stretto in maglia rosa.
La Sicilia sulla vetta e dominatrice del Giro dItalia.
Giovanni Visconti in una tappa fantastica, che resterà nella leggenda del Giro, staccando gli avversari sui tornanti del Galibier, la mitica montagna che consacrò Marco Pantani, ha scritto una pagina storica per il ciclismo italiano, ma sopratutto siciliano consacrandosi, lui che aveva già vinto in precedenza, tre titoli italiani, autentico ed indiscusso campione. (a destra, Giovanni Visconti: foto ttrata da parisnews.it)
Ma questa sul Galibier è la più bella vittoria della sua carriera, come ha tenuto a sottolineare nelle interviste a conclusione della sua splendida vittoria, che ha regalato tante emozioni a decine di migliaia di siciliani incollati sul piccolo schermo, orgogliosi e commossi per leccezionale impresa del corridore palermitano.
Una commozione ed un orgoglio doppi, se si aggiunge le splendida corsa dellaltro siciliano, Vincenzo Nibali (nella foto sotto, a sinistra), arrivato con i primi e detentore della maglia rosa che, a detta degli esperti, conserverà da dominatore sino al traguardo conclusivo di Milano.
Se poi ai due aggiungiamo un terzo corridore siciliano lagrigentino Salvatore Puccio per un giorno a sua volta detentore della maglia rosa al termine della seconda tappa, possiamo con orgoglio affermare che questo Giro dItalia parla siciliano.
Parla siciliano a dispetto di quegli stessi organizzatori della corsa che, troppo spesso, trascurano la Sicilia nella programmazione del giro dItalia, come se la Sicilia non fosse parte integrante di questo nostro Paese. Poche volte, infatti, le tappe del giro hanno toccato la Sicilia, mentre spesso si è preferito farlo sconfinare come appunto la tappa di oggi (in Francia) sul Galibier, toccando oltre i confini dItalia altri Paesi . Ma tantè.
La Sicilia e i siciliani possono restare a guardare ed augurarsi che la tappe del Giro dItalia, ogni tanto, per gentile concessione degli organizzatori, tocchino la Sicilia. (a destra, Salvatore Puccio)
Chissà, magari ci penseranno Giovanni Visconti, Vincenzo Nibali e Salvatore Puccio – atleti di cui siamo enormemente orgogliosi – a ricordare a costoro che esiste questa meravigliosa terra che loro onorano con le loro magnifiche imprese dipingendo il Giro con i colori della Sicilia.