Gravissimo incidente nei primi chilometri della quinta tappa, la seconda in Sicilia. Una Fiat Stilo, guidata da un 60enne, non ha rispettato uno dei divieti imposti per garantire l'incolumità della carovana, buttando a terra un uomo che è stato portato via in elisoccorso ed è in prognosi riservata
Giro d’Italia 2018, auto forza blocco ad Agrigento «Volevo tornare a casa». Motociclista in fin di vita
Gravissimo incidente stradale ad Agrigento fra un’auto, che ha trasgredito a uno dei divieti imposti proprio per il transito del Giro d’Italia, e una moto autorizzata a stare sul percorso, guidata da un 48enne originario di Sambuca di Sicilia. Quest’ultimo è stato portato via in elisoccorso in gravissime condizioni. L’incidente ha obbligato gli organizzatori della gara a modificare il percorso della Agrigento-Santa Ninfa, quinta tappa, la seconda in Sicilia.
L’incidente si è verificato ad Agrigento sulla statale 115, nei pressi del bivio per Maddalusa, percorso da cui sarebbero dovuti transitare i ciclisti, dove è subito arrivato un elicottero. Un motociclista a bordo di una Bmw di grossa cilindrata – che non farebbe parte strettamente dell’organizzazione, ma era autorizzato a seguire la carovana – è stato travolto da una Fiat Stilo guidata da un 70enne docente, che avrebbe forzato il blocco stradale con le transenne, posto proprio per l’incolumità della carovana. Nonostante il personale dell’Anas presente avesse provato a fermarlo. «Volevo tornare a casa», si è limitato a dire il responsabile alla polizia stradale che lo ha interrogato.
Violentissimo l’impatto. L’uomo, che avrebbe perso scarpe e casco, ha subito un grave trauma cranico, è stato intubato sul posto e trasferito in elisoccorso al pronto soccorso di Caltanissetta, dove è arrivato in codice rosso. Attualmente, stando a quanto riferiscono i sanitari nisseni, è in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte: oltre ala trauma cranico con emorragia interna, ha riportato undici costole rotte, una contusione al polmone destro e accertamenti sono in corso per verificare eventuali danni alla milza.