Proseguite l'attività in tutta la provincia di Catania dopo i tavoli tenici convocati dal prefetto Claudio Sammartino. Il quantitativo della merce sequestrata supera le 16 tonnellate. Poi donate ad alcuni enti benefici. I danni maggiori sono per i produttori
Giro di vite contro i venditori abusivi di agrumi Denunciate 28 persone dopo controlli interforze
Più di 16 tonnellate di agrumi sequestrati e 28 persone denunciate. Sono questi i primi numeri dei controlli, svolti in tutti la provincia di Catania, dopo gli appositi tavoli tecnici del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocati dal prefetto etneo Claudio Sammartino. In vigore c’è infatti un’ordinanza che impegna tutte le forze di polizia a contrastare il dilagante fenomeno delle vendita abusiva di merce di dubbia provenienza.
Sotto la lente d’ingrandimento non solo le strade di Catania ma anche quelle della provincia. In particolare l’area compresa tra Caltagirone e Paternò, dove si producono i più grossi quantitativi di agrumi. Nelle aree rurali, secondo quanto diramato da un comunicato stampa, le ispezioni sono state predisposte con posti di blocco mirati per intercettare veicoli, spesso vecchi e in cattive condizioni, che vengono adibiti a furgoncini per il trasporto della merce rubata nei campi e poi venduta senza licenze. Una concorrenza sleale che si ripercuote in maniera significativa nei confronti dei produttori, già alle strette in un mercato sempre più concorrenziale.