L'ex campione del mondo juniores a cronometro beffa tutti. Tappa piena di insidie e cadute a causa della pioggia. Domani ultimo atto della corsa a tappe con il grande finale sull'Etna. Arrivo a quota 1920 al piazzale del rifugio Sapienza
Giro di Sicilia, assolo di Brandon McNulty a Ragusa L’americano 21enne è il nuovo leader della generale
L’americano 21enne Brandon McNulty (Rally UHC) vince in solitaria la terza tappa del Giro di Sicilia 2019. Il primo ad arrivare al traguardo di Ragusa è il promettente ciclista, già campione del mondo a cronometro della categoria juniores nel 2016. Oggi abile a partire alla fine della discesa e capace di raggranellare un vantaggio finale di 55 secondi. Sul podio di giornata – terzo – c’è anche il siciliano Giovanni Visconti (Neri sottoli). Secondo il norvegese Eiking Odd, convinto di avere vinto la frazione e arrivato con le braccia al cielo. McNulty è anche il nuovo leader della corsa. A lui la maglia giallo-rossa che a Palermo, arrivo della seconda tappa, era stata indossata da Manuel Belletti (Androni giocattoli). Domani il gran finale sull’Etna.
Il vincitore – «Incredibile quello che sono riuscito a fare oggi – spiega il vincitore al termine della corsa -. Domani correrò sulla difensiva per provare a difendere la maglia da leader».
La giornata – Partenza sotto la pioggia anche nella cornice di Caltanissetta. Il gruppo, con qualche defezione, si riduce a 115 corridori, scattati alle 11.53. Come prevedibile anche oggi c’è una fuga. A movimentare la corsa dal chilometro 19 ci pensano sei attaccanti: Marco Maronese (Bardiani), David Munoz (Coldeportes), Federico Burchio (D’Amico UM), Simone Sterbini (Giotti Victoria), Nicolò Salvietti (Sangemini) e Jalel Duranti (Colpack). Arrivati ai piedi della salita, quella che conduce al gran premio della montagna di Serra del Burgio, con un vantaggio di poco superiore al minuto. Un distacco sempre ampiamente controllato dal gruppo grazie al lavoro dell’Androni giocattoli. Formazione molto solida che detiene anche la maglia del leader della corsa sulle spalle di Manuel Belletti, vincitori ieri nella volata di Palermo. Da segnalare diverse cadute a causa dell’asfalto scivoloso. Le gerarchie saltano con l’azione degli uomini della Neri sottoli, compagni di squadra del siciliano Giovanni Visconti. Intenzionati a scremare il gruppo principale e capaci di imporre un ritmo importante durante tutta la salita. L’unico a provare a resistere è Sterbini, salvo poi essere ripreso. L’azione solitaria riesce a farla Fausto Masnada (Androni giocattoli), partito in progressione ai meno 24 dall’arrivo e primo a scollinare in cima. Il 25enne, originario di Bergamo, viene ripreso nel tratto in discesa dopo sette chilometri in solitaria.
Quarta tappa – Domani l’atto finale del Giro di Sicilia 2019. L’attesa è tutta per la tappa di montagna, 128 chilometri, che condurrà i corridori al rifugio Sapienza, sull’Etna. A quota 1920 metri nell’arrivo che nel 2011 ha visto vincere Alberto Contador. Nel 2018 – ma si saliva da un versante diverso – la vittoria al Giro d’Italia era andata a Jan Polanc. Dato tra i possibili favoriti nella tappa di domani. La partenza della frazione a Giardini Naxos. Gran premio della montagna a quota mille metri nel territorio del Comune di Maletto, dove i ciclisti arriveranno dopo avere percorso 54 chilometri. Subito dopo la lunga discesa fino a Paternò e la battaglia finale in montagna.
Arrivo – 1. Brandon McNulty (Rally UHC), 2. Eiking Odd (Wanty) a 55″ 3. Giovanni Visconti (Neri sottoli) a 56″, 4. Federico Zurlo (Giotti Victoria) a 56″, 5. Paolo Totò (Sangemini) a 56″, 6. Matteo Montaguti (Androni giocattoli) a 56″, 7. Jan Polanc (UAE Emirates) a 56″, 8. Simone Petilli (UAE Emirates) a 56″, 9. Martin Guillaume (Wanty) a 56″, 10. Fausto Masnada (Androni giocattoli) a 56″.
Classifica generale. 1. Brandon McNulty (Rally UHC), 2. Eiking Odd (Wanty) a 55″ 3. Giovanni Visconti (Neri sottoli) a 56″