Stamattina i militari del Nucleo operativo ecologico, insieme al personale di Arpa e Asp, hanno prelevato l'acqua trattata da uno degli impianti gestiti dalla società di Marco Campione. Per l'azienda, il rischio è di subire il settimo sequestro
Girgenti Acque, indagini sul depuratore di Realmonte Sindaco: «Un tecnico ha detto che l’acqua non puzza»
Possibile nuovo sequestro per i depuratori agrigentini. Stamattina il personale di Arpa Sicilia e dell’Asp, accompagnato dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico, hanno ispezionato l’impianto di Realmonte. Prelievi che, stando alle indiscrezioni, potrebbero portare nelle prossime ore alla decisione della procura di Agrigento di porre i sigilli alla struttura gestita da Girgenti Acque. Si tratterebbe del settimo depuratore sequestrato alla società dell’imprenditore Marco Campione, già indagato a dicembre scorso nell’inchiesta Duty Free, riguardante un presunto giro di tangenti all’Agenzia delle Entrate.
L’effetto domino potrebbe dunque potrebbe continuare ad andare avanti, dopo i casi di Palma di Montechiaro, Licata, Favara, Cattolica Eraclea, Villaggio Mosè e Montallegro. Senza dimenticare quello di Ribera, per cui la Procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio di Campione, e Porto Empedocle, dove a causa del cattivo funzionamento dell’impianto un’area esterna al depuratore è stata sequestrata per motivi di sicurezza. E a detta dei beni informati a vacillare potrebbero essere anche i depuratori di Siculiana e Racalmuto.
L’impianto di Realmonte già l’anno scorso aveva avuto dei problemi, a causa dei frantoi presenti in zona che avevano scaricato ingenti quantità di acque di vegetazione. Di recente, poi, la Regione ha deciso di imporre il divieto di balneazione permanente nel vallone Acquedolci, il corso d’acqua dove il depuratore dovrebbe far confluire i reflui purificati.
Nonostante i controlli di questa mattina, chi non si sbilancia è il sindaco della cittadina Calogero Zicari: «Non so se si trattasse di prelievi di routine o straordinari – dichiara a MeridioNews – ma stamattina ero lì e non mi è stato comunicato nulla». Il primo cittadino racconta poi dell’atmosfera tranquilla che avrebbe caratterizzato l’ispezione: «Non c’era aria da sequestro. Un tecnico di Girgenti Acque peraltro mi ha detto di essere fiducioso. In base a cosa? L’acqua non puzzava».