In sicilia c'è una sinistra con la esse minuscola che, a parole, dice di essere favorevole al ritorno alla gestione pubblica dell'acqua, ma poi, nei fatti, favorisce i privati. Questa sinistra è rappresentata dal pd, che insieme al pdl, all'udc e ad altre forze politiche di centrodestra e, naturalmente, con il presidente della regione, raffaele lombardo, ha affossato il disegno di legge presentato all'ars dal forum dei movimenti per l'acqua, che si batte per il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua. Poi c'è una sinistra con la esse maiuscola, senza se e senza ma, che si è già schierata per il ritorno all'acqua pubblica. Questa sinistra è quella che vede giovanna marano candidata alla presidenza della regione e claudio fava come vice.
Giovanna Marano: “In Sicilia acqua pubblica”
In Sicilia c’è una sinistra con la esse minuscola che, a parole, dice di essere favorevole al ritorno alla gestione pubblica dell’acqua, ma poi, nei fatti, favorisce i privati. Questa sinistra è rappresentata dal Pd, che insieme al Pdl, all’Udc e ad altre forze politiche di centrodestra e, naturalmente, con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha affossato il disegno di legge presentato all’Ars dal Forum dei movimenti per l’acqua, che si batte per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Poi c’è una Sinistra con la Esse maiuscola, senza se e senza ma, che si è già schierata per il ritorno all’acqua pubblica. Questa Sinistra è quella che vede Giovanna Marano candidata alla presidenza della Regione e Claudio Fava come vice.
La mia adesione all’appello pubblico lanciato dal Forum siciliano per l’acqua e i beni comuni – dice Giovanna Marano – è talmente convinta che, nel mio programma, ho già messo nero su bianco la volontà di adottare, nei primi cento giorni di governo, il disegno di legge sulla ripubblicizzazione del servizio idrico e della società Siciliaque.
Milioni di siciliani, con un referendum, hanno bocciato la privatizzazione dei servizi idrici – aggiunge Giovanna Marano -. Ma, fino ad oggi, la loro voce è rimasta inascoltata. Anzi, peggio. La nomina di commissari, fatta da Lombardo, nei Comuni che si sono rifiutati di consegnare le reti idriche ai privati, ultimi in ordine di tempo Agrigento e Siracusa, è l’ennesimo atto di arroganza che, il mio governo, provvederà a revocare.
Dunque, chi si batte per il ritorno alla gestione dell’acqua pubblica e vuole votare a Sinistra, non deve votare per il Pd, ma per Giovanna Marano e per Claudio Fava.
Il Pd siciliano, in questi quattro anni di governo con Lombardo, ha preso in giro tantissimi iscritti e militanti. Ora è arrivato il momento di presentargli il conto. Votando una candidata alla presidenza della Regione che, se eletta, ridarà alla Sicilia la gestione pubblica dell’acqua.