Dinnanzi alla gup Rosa Alba Recupido, oggi hanno preso la parola gli esperti nominati dal tribunale. La cui versione è però respinta dall'avvocato Dario Riccioli, che difende l'ex fidanzato della ventenne di Nicolosi uccisa con 48 coltellate. La prossima udienza è stata fissata per il 9 maggio
Giordana Di Stefano, il processo entra nel vivo I periti: «Priolo capace di intendere e volere»
Entra nel vivo il processo per l’omicidio di Giordana Di Stefano, la ventenne di Nicolosi che sarebbe stata uccisa con 48 coltellate dall’ex fidanzato Luca Priolo, nella notte tra il 6 e 7 ottobre del 2015. Priolo è giudicato con rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica avanzata dal suo precedente avvocato Ivan Balbo. Nell’udienza tenutasi oggi, celebrata dinnanzi alla giudice per l’udienza preliminare Rosa Alba Recupido, la parola è stata data ai periti nominati dal magistrato, ovvero Gaetano Sisalli, psichiatra, e Federica Di Fazio, psicologa.
Dalla perizia sarebbe emerso che Luca Priolo al momento dell’omicidio «era capace di intendere e di volere e allo stato attuale non è socialmente pericoloso». Non è dello stesso avviso Dario Riccioli, legale dell’imputato. «Nel momento dell’omicidio Luca Priolo – dichiara a MeridioNews – era sì capace di intendere, ma non di volere. Non era in grado di controllare i propri impulsi».
Il perito della difesa Eugenio Aguglia avrebbe accertato la piena capacità di intendere di Priolo. Quest’ultimo presenterebbe tratti di «organizzazione borderline della personalità ed è affetto da gelosia patologica», il che gli avrebbero impedito di tenere a freno gli impulsi. Per Sisalli e Di Fazio invece «non c’è stato in quel momento né un obnubilamento della coscienza, né un deficit di memoria».
L’omicidio di Giordana avvenne il giorno in cui si sarebbe dovuta tenere la prima udienza del procedimento per stalking avviato dopo la denuncia della vittima il 3 ottobre del 2013. Nell’esposto la 20enne segnalava di avere ricevuto messaggi assillanti, appostamenti e anche un’intrusione notturna in casa. La prossima udienza è stata fissata il prossimo 9 maggio: in quella circostanza è prevista la discussione delle parti.