Giocate illegali in un centro scommesse autorizzato. È quanto hanno scoperto i funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli di Palermo e di Agrigento, a Canicattì (nell’Agrigentino). Nonostante fosse adibito a punto di raccolta con un concessionario autorizzato e munito di regolare licenza della questura, il gestore di un centro scommesse avrebbe effettuato le giocate su un altro sito online estero, risultato illegale sul territorio nazionale.
Nel corso dei controlli è stato accertato che i tagliandi delle scommesse sarebbero stati stampati con la stessa carta termica e la stampigliatura del concessionario legale, ma il totalizzatore delle giocate, poiché situato all’estero, avrebbe consentito al titolare dell’esercizio di evadere l’imposta sulle scommesse dovuta in Italia. Allo stesso tempo, grazie alla disponibilità di un palinsesto di gare sportive più ampio di quello legale, sarebbe riuscito a raccogliere le scommesse anche per altri eventi di gioco.
Oltre alle sanzioni amministrative applicate per 130mila euro, il responsabile del centro scommesse dovrà sostenere anche il pagamento dell’imposta unica evasa sulle giocate riscontrate nel corso dell’attività ispettiva.
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