Il 36enne Gabriele Tetto è ancora scosso, ma non si perde d’animo: «Stiamo ripulendo tutto e abbiamo già chiamato il vetraio, ripartiremo prestissimo», dice il titolare a MeridioNews. Era da poco passata la mezzanotte quando alle finestre di casa sua è arrivata una fortissima puzza di gomma bruciata. «Abito sopra il mio negozio, mi sono subito accorto del fumo e ho capito cosa stava succedendo». Qualcuno aveva appiccato il fuoco a uno pneumatico lasciato dinanzi l’ingresso del suo negozio di servizi informatici di via Garibaldi, nel centro storico di Giarre. 

Il rogo ha danneggiato le vetrate e poco più, dato il tempestivo intervento del 36enne subito seguito dai vigili del fuoco. Sul posto sono poi giunti i carabinieri per i rilievi del caso. Non ci sono telecamere fuori dal negozio. «Non sono in funzione al momento, le avevo rimosse per fare manutenzione qualche giorno fa», spiega Tetto – ma le forze dell’ordine starebbero vagliando gli impianti degli altri esercizi del quartiere, in cerca di indizi. 

L’attività è in funzione dal 2011 e, finora, non sarebbe mai entrata nel mirino della criminalità. «Non mi spiego come sia potuto accadere – dichiara Tetto – in passato non ho mai ricevuto richieste di pizzo o altro, mi auguro solo che i carabinieri facciano luce sull’episodio». Di una cosa l’informatico si dice certo: «Purtroppo questi fatti a Giarre sono diventati la normalità, di furti e rapine a negozi e case si sente sempre parlare». 

La situazione sarebbe particolarmente pesante proprio fra le strade del centro giarrese, dicono i residenti, sebbene i numeri parlino di episodi di criminalità urbana in calo, almeno secondo le stime che arrivano al 2015. Al 36enne, dirigente anche della locale squadra Fcd Calcio Giarre, sono giunti gli attestati di solidarietà del sodalizio sportivo e del comitato cittadino per la riapertura dell’ospedale di Giarre.