«Ho una casa di villeggiatura qui, ma se continua così prendo la macchina e me ne vado in campagna». Recanati, frazione di Giardini Naxos, la prima che si incontra venendo da Catania. Da alcuni giorni nessuno mette piede in acqua. «Una situazione incresciosa – racconta una residente – non possiamo fare il bagno: vicino alla riva c’è una striscia con ogni tipo di rifiuto, escrementi, assorbenti, fogliame, pesci morti. E dire che fino alle settimana scorsa il mare era cristallino…». E sulla spiaggia sono pure spuntati esemplari di vermocane, animali urticanti al contatto con l’uomo, la cui presenza non sarebbe comunque legata all’inquinamento. Ma che contribuisce ad aumentare la rabbia e la preoccupazione dei villeggianti.
Le immagini sono state realizzate dai residenti nella zona a sud del porticciolo di Giardini, prima di arrivare in località Pietrenere, e testimoniano la grave situazione igienico sanitaria. Ieri un’avvocata, residente pure lei nella stessa area, ha denunciato quanto accade, facendo protocollare un esposto al Comune di Giardini Naxos. «Nello stesso giorno – riferisce il vicesindaco Carmelo Giardina – l’Asp di Messina è stata informata della situazione dal comando dei vigili urbani».
«Vivo qui d’estate da 30 anni – racconta una donna – ed è sempre la stessa storia: ad agosto il mare diventa infrequentabile. Negli ultimi giorni sia io sia mia figlia, sia una mia amica con i suoi figli abbiamo tutti avuto dissenteria. Non posso avere la certezza che il problema venga dal mare, ma mi sembra una coincidenza piuttosto strana».
Dal 4 luglio il sindaco Nello Lo Turco ha ordinato il divieto di balneazione nel tratto di spiaggia poco più a Sud della zona da cui arrivano le segnalazioni degli ultimi giorni. E cioè tra la foce del fiume Alcantara (su cui scaricano diversi Comuni pedemontani) fino all’area denominata Acqua Park. Qui l’Asp di Messina ha effettuato dei prelievi lo scorso 17 maggio e ha attestato un elevato inquinamento, con la presenza di escherichia coli ed enterococchi oltre i limiti consentiti dalla legge. Come raccontato da MeridioNews, il depuratore che si trova proprio sulla foce dell’Alcantara non riesce a sopportare il carico delle acque provenienti dal fiume e, soprattutto quando la portata aumenta a causa delle piogge a monte, capita che le acque nere si mischino a quelle bianche.
Nella zona oggetto della segnalazione sfocia anche il torrente Santa Venera. Ed è anche su questo corso d’acqua che si concentrano le paure dei residenti. «C’è qualcuno che scarica indiscriminatamente, soprattutto ad agosto, e arriva tutto a mare», lamentano i villeggianti, la cui preoccupazione è amplificata dal ritrovamento di alcuni esemplari di vermocane sulla spiaggia. Un animale che, a contatto con l’uomo, ha un effetto irritante sulla pelle, ma non tanto sotto forma di un’ustione come per le meduse, quanto piuttosto come una piccola scossa elettrica. Solitamente resta nei fondali e la presenza sulla battigia potrebbe essere dovuta al mare mosso, mentre non avrebbe a che fare con l’inquinamento del mare.
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