Al tempo della riduzione dei costi e dellottimizzazione delle risorse suscita davvero molti interrogativi lo stato in cui versa la Gesap, la società che gestisce i servizi aeroportuali a Palermo. Ieri il nostro giornale ha pubblicato una lettera di un lettore che ci ha raccontato, con i numeri alla mano, che il costo del parcheggio, all’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’, già Punta Raisi, costa il 420 per cento in più rispetto a Milano!
E’ ovvio che la responsabilità di tutto questo è della Gesap, dove, con molta probabilità, ci saranno dirigenti con contratti d’oro. Perché solo questo può spiegare un costo così esorbitante dei parcheggi: con le folli retribuzioni che questa società elargisce al proprio personale. Scaricando i costi assurdi di questa gestione sugli ignari cittadini, costretti a pagare un servizio ad un prezzo esorbitante!
Ancora in mano pubblica – Provincia di Palermo, Comune di Palermo e Camera di Commercio sono i suoi principali e distratti azionisti – la Gesap ha modificato lo statuto societario negli anni scorsi trasferendo tutto il potere dal consiglio di amministrazione al direttore generale.
Negli stessi anni è iniziato il declino della società, surclassata da Catania e inseguita, come numero di passeggeri, dallo scalo trapanese. In contemporanea, si è affermato il fallimentare modello Alitalia: esternalizzando la gran parte dei servizi con il risultato di avere diminuito lefficienza delle prestazioni dello scalo, aumentandone i costi. Scelte discutibili di cui, però, non discute nessuno.
Se gli azionisti veri della Gesap – che sono i cittadini – avessero avuto le informazioni esatte, probabilmente qualche iniziativa si sarebbe messa in movimento. Ma gli azionisti titolati sono gli enti disinteressati alla gestione della società. E così, nel silenzio di chi è chiamato a risanare conti se la gestione si rivela in perdita, il management ha agito in piena libertà.
Ai tempi delle vacche grasse pochi guardano dentro i bilanci, interessati soltanto al colore del saldo. Ma quando soffiano i venti della crisi sarebbe utile conoscere le motivazioni di scelte, come le numerose consulenze o le altissime retribuzioni della dirigenza.
Al Comune di Palermo c’è una nuova aria. I primi passi sono stati tutti improntati verso il contenimento degli sprechi e il miglioramento dei servizi. In Gesap il Comune ha unimportante partecipazione azionaria che occorre valorizzare. Anche perché un aeroporto efficiente e dinamico rappresenta nuova linfa per il traffico passeggeri e merci e nuove opportunità di sviluppo per lesangue economia palermitana.
Il 24 luglio – cioè domani – i soci Gesap devono approvare la riforma dello statuto. Gli azionisti pubblici, che ricordiamo rappresentano la cittadinanza di Palermo e provincia, si facciano valere.
Foto Gesap tratta da zerbinipersonalizzatizerper.it
Foto a destra, pianta parcheggi Gesap (foto tratta da gesap.it)
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