Limerick è una città della Repubblica Irlandese che non so se esiste davvero. Anzi, a dispetto delle enciclopedie io credo di no, visto che i suoi abitanti dovrebbero passare la maggior parte del tempo a creare buffe filastrocche. Il limerick, infatti, è una storiellina in poesia di stile nonsense composta con regole ferree e con […]
Gente di limericks
Limerick è una città della Repubblica Irlandese che non so se esiste
davvero. Anzi, a dispetto delle enciclopedie io credo di no, visto
che i suoi abitanti dovrebbero passare la maggior parte del tempo a
creare buffe filastrocche. Il limerick, infatti, è una storiellina in
poesia di stile nonsense composta con regole ferree e con l’intento
di suscitare un sorriso.
Un limerick deve essere sempre composto da 5 versi in quest’ordine: 2
endecasillabi, 2 settenari ed 1 endecasillabo finale, mentre le rime
seguono lo schema AABBA.
Il primo verso deve indicare il protagonista, un aggettivo che lo
qualifica e il luogo geografico da cui proviene o dove si svolge
l’azione. I restanti 4 versi raccontano l’aneddoto.
Ho provato ad ipotizzare un giro della Provincia di Ragusa in 12
limerick (uno per ogni città). Con l’avvertenza che per quei luoghi
dalla rima sdrucciola od impossibile (Comiso, Ispica, Scicli) mi sono
servito dei toponimi più o meno antichi o delle frazioni. Per quel
che riguarda le regole ferree, credo di averle rispettate, in ogni
caso non mi sono assoggettato ad esse se questo voleva significare
abdicare alla regola aurea del divertimento e del non prendersi
troppo sul serio.
Vincenzo La Monica
RAGUSA
Un candidato grasso di Ragusa
Utilizzava le rime alla rinfusa
“Se perdo l’elezione
Mi butto dal balcone”
E l’urna venne su di lui rinchiusa
RAGUSA bis (di Nemo)
Di Ragusa a sindaco candidato
a richiesta lodò solo il passato.
“Che domanda nodale!
Rifuggo nel banale”
Manca la risposta che non ha dato.
MODICA
Un cantante chimico di Modica
Si scordò la tavola periodica
“non è la malasorte”
cantò al pianoforte
stabilendo un’alchimia melodica
CHIARAMONTE
Un boy scout cecato a Chiaramonte
Seguiva tra gli alberi le impronte
“Che strana situazione”
Diceva ad un leone
“Scommetto che lei viene dal Piemonte”
ACATE
Un astronomo triste ad Acate
riteneva le stelle desolate
“Farò un tentativo
pulendo l’obiettivo”
ed apparvero astri a tonnellate
MONTEROSSO
Un viandante scienziato a Monterosso
Meditava un evidente paradosso
“se rincorro la luce
la mia età si riduce”
disse, mentre finiva dentro un fosso
VITTORIA
Un turista nel tempo di Vittoria
Si trovò d’improvviso in preistoria
“Scusatemi l’arrivo”
Disse ad un primitivo
“Devo avere sbagliato traiettoria”
KASMENE (COMISO)
Una medium convinta di Kasmene
Credeva in presenza ultraterrene
Un dì uno stonato
Si finse trapassato
Intonando orrende cantilene
POZZALLO
Uno scultore folle di Pozzallo
Creò un eroe senza piedistallo
Si lagnò un parente:
“Lei è incompetente
lo metta in groppa ad un cavallo”
SPACCAFORNO (ISPICA)
Un prete cacciatore a Spaccoforno
Cercava selvaggina tutto intorno
benediceva il vino
ma l’Essere Divino
gli tolse dalla vista l’unicorno
DONNALUCATA (SCICLI)
Un killer orbo di Donnalucata
Uccise una signora malfidata
Gli dissero le Iene
“Lei non ci vede bene
Sicuro che la donna sia schiattata?”
GIARRATANA
Un bambino cresciuto a Giarratana
Si convinse mangiando una banana
“Non c’è Babbo Natale?
Mi sembra poco male
Io credo solamente alla befana”
SCICLI ( di Aniceto di Ulm)
Un ingegnere miope di Scicli
sospingeva ogni giorno motocicli;
ma essendo molto grasso
presto rimase a spasso;
ripiegò su più comodi tricicli.
SANTA CROCE
Un cuoco famoso a Santa Croce
Insegnava agli allievi sottovoce
a chi lo biasimava
senza sosta urlava:
“Il brasato non sai come si cuoce!”