Flash mob, slogan e consapevolezza sul destino che attende tutta l'umanità se non verranno modificata la rotta in tema di cambiamento climatico. Un tema snocciolato oggi dagli studenti, sempre più consapevoli sulla realtà che li circonda. Guarda le foto
Generazione Greta, in migliaia oggi in piazza per il clima «Assenza giustificata ma a scuola non c’è la differenziata»
Sono migliaia gli studenti, circa 10mila, che hanno riempito il centro di Palermo in occasione del terzo sciopero contro i cambiamenti climatici. I rappresentanti della Generazione Greta, armati di cartelli colorati, hanno scandito per tutto il corteo slogan: «Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città», «Un solo grido, un solo allarme: la terra è in fiamme» e «Ci siamo rotti i Polmoni» quelli più gettonati.
Adele, studentessa del collettivo Cannizzaro e Movimento Studentesco dei Picciotti, ha posto l’accento sulla discontinuità di politiche di contrasto anche nelle scuole dove i presidi hanno giustificato, ad esempio, l’assenza di oggi ma non si sono preoccupati di adottare un sistema di raccolta differenziata. Secondo i rappresentanti dell’Istituto Nautico il problema maggiore di Palermo «è quello dei rifiuti e lo smog che andrebbe combattuto, ad esempio, con l’utilizzo delle biciclette elettriche». Dal megafono Stefano ha rimarcato l’assenza di una politica comune, a livello locale, sulla raccolta differenziata e sulla riduzione del consumo di plastica, lanciando l’allarme: «Siamo sommersi dalla plastica e se non cambiamo rotta rischiamo l’estinzione».
Significativo e, dal sapore apocalittico il flash-mob degli studenti realizzato, in prossimità dell’incrocio tra via Cavour e via Roma, dove è stata simulata l’autodistruzione del genere umano al grido «tutti giù per terra». Il serpentone si è mosso verso Palazzo dei Normanni dove, concludendo il corteo, ha avuto inizio l’assemblea pubblica con il consueto microfono aperto, dove si sono alternati gli interventi degli studenti presenti.