Generale Dalla Chiesa, il ricordo dei tre figli «Adorava Celentano e il disco con Azzurro»

«Fra milioni di ricordi, senza volerlo, abbiamo scelto gli stessi, raccontandoli con approcci differenti ma con lo stesso sentire. Lui sapeva che eravamo diversi fra noi, ma che a unirci era un legame speciale». Un legame che ancora adesso, a distanza di 35 anni dall’agguato di via Isidoro Carini che uccise il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, emerge con prorompenza nelle vite dei tre figli Rita, Simona e Nando. Quello che raccontano, sul palco allestito nel piano della Cattedrale in occasione della seconda edizione della Festa dell’onestà al Cassaro alto, è l’uomo dietro la divisa. Lo fanno attraverso il libro scritto a sei mani, Carlo Alberto Dalla Chiesa – Un papà con gli alamari, che ne restituisce un’immagine inedita e più vicina.

«Qui dentro c’è tutto quello che ha retto a Palermo dopo quel 3 settembre – racconta Nando – Personalmente, a tenermi in piedi non fu solo l’impegno assunto da Leoluca Orlando, allora come oggi sindaco, e dallo stesso Sergio Mattarella, ma soprattutto il sostegno di Rita e Simona, rimaste accanto a me in modo granitico». Il riferimento corre subito a un ricordo ben preciso, al giorno in cui commentò, a margine dell’omicidio del padre, di cercare il mandante morale di quanto accaduto dentro la politica. «La stampa mi additó come la pecora nera della famiglia, volevano mettermi in croce, ma le mie sorelle mi hanno sempre dato ragione».

Un rapporto, quello fra loro, che contraddistingue anche quello avuto da sempre con l’Arma dei carabinieri. «La caserma di Palermo e quella in via della Moscova a Milano sono state casa nostra – ricorda ancora il figlio del prefetto – I carabinieri sono sempre stati per noi il tramite fra lo Stato e il popolo. Una visione che ci siamo sempre portati dietro. Si partiva dagli alamari per arrivare a tutto. Nostro padre ci ha abituati a guardare il mondo proprio attraverso quegli alamari, i suoi». Nel libro molto spazio è dedicato anche ai nipoti di Dalla Chiesa, con un riguardo particolare a tutti i giovani in generale: «Abbiamo girato moltissime scuole, ringraziamo quelle che hanno scelto di continuare a lavorare su questi temi anche quando n n era di moda e significava mettersi contro qualche preside – spiega Simona – Hanno costruito una cultura della legalità».

Ma parlare con gli studenti di una classe del generale Dalla Chiesa è ben diverso che raccontare un nonno ai propri figli, che quella storia l’hanno imparata e assorbita in modo diverso, «l’hanno respirata attraverso i nostri discorsi, i nostri gesti, le atmosfere in casa e, una volta più grandi, attraverso i confronti coi compagni», torna a dire Simona. Seduto accanto a lei c’è il sindaco Orlando, che chiude questo ciclo di ricordi. «Cos’è cambiato dopo 35 anni? Basta guardare questa piazza per comprenderlo – dice subito – La mafia a Palermo c’è ancora, ma non governa più in questa città», afferma con sicurezza, riprendendo una sua frase ormai nota.

Ma non vuole fare proclami e l’attenzione si sposta tutta di nuovo verso quel libro secondo lui necessario e che solo i figli potevano scrivere: «Finora sono stati scritti libri che hanno parlato solo del senso delle istituzioni di Dalla Chiesa, questo libro aggiunge vita a questo senso, basta sfogliarlo per capirlo – spiega – Adorava Celentano e il suo disco preferito era Azzurro, per esempio. È un dato di fatto che sia un eroe, ma oggi capiamo che di lui possiamo conservare anche la dimensione umana. Ringrazio i suoi figli, che con queste pagine hanno aggiunto vita ai tasselli già noti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]