Coinvolti anche un dirigente comunale e un esponente della Tekra, l'azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana in città. L'inchiesta giudiziaria è partita ad aprile. A cercare di fare chiarezza è intervenuta la Corte dei conti che ha constatato un buco di oltre dieci milioni di euro
Gela, avvisi di garanzia a sindaco e assessore Accuse di abuso d’ufficio per emergenza rifiuti
Avvisi di garanzia notificati dalla guardia di finanza al sindaco di Gela, Domenico Messinese, al vicesindaco e assessore all’Ambiente, Simone Siciliano, a un dirigente comunale e a un esponente della Tekra, l’azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana in città. Per i due amministratori comunali (ex Movimento cinque stelle), l’accusa è di abuso d’ufficio. Sono ritenuti responsabili di aver sospeso i servizi aggiuntivi che permettevano, tra le altre cose, di eliminare i rifiuti abbandonati per le strade dai cittadini che non rispettavano il calendario di ritiro della differenziata. Questa sospensione avrebbe causato il diffondersi di cumuli di spazzatura in varie zone della città e la conseguente crisi igienico-sanitaria.
L’inchiesta giudiziaria è partita lo scorso aprile dopo le proteste della cittadini gelesi e in seguito anche ai numerosi roghi con cui di notte venivano incendiati cumuli di immondizia. A livello politico, intanto, non sono mancati scontri tra la giunta che chiedeva l’adeguamento dei costi del servizio come debiti fuori bilancio e il consiglio comunale che puntualmente lo bocciava. A cercare di fare chiarezza sulla spesa per la rimozione dei rifiuti è intervenuta la Corte dei conti che ha permesso di scoprire un buco di dieci milioni e mezzo di euro.
Per Siciliano, invece, si tratterebbe di un mero errore materiale: gli uffici comunali avrebbero dimenticato, già nel 2014 con la precedente giunta, di inserire nel piano economico e finanziario degli ultimi tre anni e mezzo il costo dei servizi aggiuntivi, pari a tre milioni di euro l’anno. Il primo cittadino Messinese difende il suo vice parlando di «operazione verità» e aggiungendo che «in questa città, purtroppo, si ha paura della verità». Intanto, per evitare altri roghi, lo stesso sindaco ha emesso una nuova ordinanza con cui ripristina, fino a settembre, i servizi per la pulizia straordinaria della città, spiagge comprese.