«Entro la data di scadenza prevista dalla legge consegneremo le memorie difensive, poi ci sarà un primo giudizio da parte della Procura, che potrà chiedere il rinvio a giudizio, che ritengo probabile, e successivamente ci sarà chi, come giudice terzo, deciderà. Ci auguriamo che potremo fare chiarezza». Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana […]
Galvagno, presidente Ars: «Ritengo probabile il rinvio a giudizio, ma ci auguriamo di fare chiarezza»
«Entro la data di scadenza prevista dalla legge consegneremo le memorie difensive, poi ci sarà un primo giudizio da parte della Procura, che potrà chiedere il rinvio a giudizio, che ritengo probabile, e successivamente ci sarà chi, come giudice terzo, deciderà. Ci auguriamo che potremo fare chiarezza». Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno a Ragalna (Catania) parlando, a margine di Etna Forum, dell’inchiesta che lo vede indagato per corruzione e peculato.
Di recente ha ricevuto l’avviso di conclusione indagini che è stato recapitato anche alla portavoce del presidente dell’Ars, Sabrina De Capitani, a Marcella Cannariato, moglie di Tommaso Dragotto, a capo di Sicily by car, al manager catanese Nuccio La Ferlita, all’imprenditore palermitano Alessandro Alessi, a Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, e a Giuseppe Cinquemani, segretario particolare di Galvagno. Gli indagati hanno avuto 20 giorni per chiedere eventualmente di essere interrogati e poi il procuratore Maurizio De Lucia ed i sostituti Andrea Fusco e Felice De Benedittis dovranno valutare se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione.