A inviare una lettera ai partecipanti del summit internazionale che si terrà a fine maggio è stato il presidente di Consumatori Associati Ernesto Fiorillo. La cancelliera tedesca ha fatto sapere che è costretta a declinare l'invito per la «rigidità del protocollo» e ha augurato «buona fortuna» alla città
G7 Taormina, scrive alla Merkel e lei gli risponde «Venga a Messina, così sistemano l’autostrada»
Non vi fermate a Taormina. Venite a Messina e preferibilmente via autostrada. Così vi renderete conto delle condizioni dell’autostrada Messina-Catania. È più o meno questo il contenuto della mail inviata dal presidente di Consumatori Associati Ernesto Fiorillo ai membri del G7.
Un invito affinché i grandi del mondo che parteciperanno al summit internazionale percorrerino la A18, che solo così verrà messa in sicurezza. «Abbiamo provato a convincere i rappresentanti dei paesi più ricchi della Terra a visitare anche Messina – spiega – ma non è possibile per la rigidità del protocollo. Lo abbiamo fatto perché solo così anche il tratto di autostrada da Taormina a Messina, attualmente in condizioni pietose, sarebbe stato messo in sicurezza dalle istituzioni».
E, incredibile ma vero, la prima a rispondere all’invito è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel. «Ci ha comunicato di essere rammaricata, ma per il poco tempo a disposizione non potrà vistare la nostra città. Ha comunque augurato buona fortuna a Messina». Nella sua lettera, Fiorillo – che ha tentato di convincere i destinatari proponendo la visita al museo con le opere di Caravaggio o al campanile del Duomo con l’orologio astronomico – ricorda che in passato tra Taormina e Messina «ci sono stati molti incidenti mortali a causa del terribile stato della autostrada».
Ma nessuno dei grandi della terra verrà nella città dello Stretto. «Il G7 rischia di essere un evento mediatico, ma non un’occasione per Taormina e tantomeno per Messina e l’hinterland per implementare e migliorare le infrastrutture così come è avvenuto da altre parti». Infine, una speranza per il futuro: «Speriamo di non dover attendere un altro G7 o la visita di papa Francesco, che ci auguriamo venga a trovarci presto, per poter risolvere i problemi delle autostrade».