L'ex assessore alla Mobilità e consigliere comunale Giusto Catania torna a parlare del caso del giovane militante di Partinico detenuto nel carcere di Billwerder dopo le manifestazioni contro il summit di Amburgo
G20, il «silenzio» su Puleo e il «casino» sui marò «Manifestare più nobile che sparare su pescatori»
«Per due fucilieri assassini, tenuti in carcere in India, avete montato un casino internazionale. Per un giovane compagno, detenuto in Germania malgrado non abbia commesso alcun reato, c’è un silenzio assordante. Pesavo che manifestare pacificamente contro il G20 fosse più nobile che sparare su due pescatori inermi». Così l’ex assessore alla Mobilità e consigliere comunale Giusto Catania torna a parlare, con un post su Facebook, del caso di Emiliano Puleo, il giovane militante di Partinico detenuto nel carcere di Billwerder dopo le manifestazioni contro il summit di Amburgo. Insieme a lui ci sono anche due catanesi e un genovese.
Al momento si è in attesa del pronunciamento del tribunale tedesco sulla richiesta di riesame, presentata dagli avvocati che stanno seguendo il caso del giovane partinicese. Entro 14 giorni dal fermo il giudice dovrà pronunciarsi. Catania nelle scorse ore si era rivolto al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al ministro degli Esteri Angelino Alfano chiedendo la mobilitazione delle istituzioni italiane sul caso Puleo.