Furti hi-tech in centri commerciali Sgominata banda, 17 misure cautelari

Sono riusciti a mettere a segno almeno 21 furti ai danni di negozi nelle province di Palermo, Messina e Trapani. Furti studiati nei minimi dettagli che hanno fruttato oltre 300mila euro. Una banda specializzata nella commissione di raid in negozi di materiale elettronico e hi-tech, nonché tabaccherie e ricevitorie è stata smantellata la scorsa notte da carabinieri e polizia. Diciassette in tutto le ordinanze di misura cautelare emesse dal gip di Termini Imerese su richiesta della locale Procura nei confronti di altrettanti soggetti, tutti residenti nel popolare quartiere Zen di Palermo.

L’operazione, denominata “Overall”, conclude un’attività investigativa della Compagnia carabinieri e del Commissariato di Cefalù avviata a maggio del 2014 e terminata nel novembre successivo. I colpi messi a segno dalla banda di palermitani, che poteva contare anche sull’appoggio di alcune persone legate alla malavita organizzata a causa di vecchie vicende giudiziarie o per vincoli familiari, seguivano sempre lo stesso copione. I colpi erano attentamente pianificati: veniva studiato l’obiettivo da colpire e le eventuali vie di fuga in caso di intervento delle forze di polizia e poi erano sistemate le vedette in punti nevralgici. I componenti della banda utilizzavano “telefoni dedicati” che durante l’esecuzione dei furti erano messi in modalità “conferenza”.

Un sistema estremamente collaudato che aveva permesso ai componenti della banda di mettere a segno almeno 21 furti ai danni di centri commerciali, tabaccherie e ricevitorie del palermitano, del messinese e del trapanese, dai quali erano stati trafugati I-Phone, I-Pad e telefoni cellulari di ultima generazione, nonché Tle e i ricavi derivanti dalla lotteria istantanea per un valore complessivo di oltre 300.000 euro. L’intervento delle forze dell’ordine nel periodo compreso tra giugno e ottobre ha permesso di arrestare in flagranza di reato 8 persone, mandando in fumo 13 furti già pianificati nei minimi dettagli.

Proprio nei confronti degli arrestati l’organizzazione si è mostrata particolarmente attenta, tanto da provvedere, durante il periodo di detenzione dei complici, al sostentamento economico delle loro famiglie e al pagamento delle spese legali. Dieci indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, ai restanti sette è stato notificato l’obbligo di dimora nel Comune di Palermo con la prescrizione di non allontanarsi dal proprio domicilio dalle 19 alle 7. Tutti gli indagati hanno precedenti di polizia e non avrebbero un lavoro stabile. Un particolare che fa ipotizzare agli investigatori che insieme alle rispettive famiglie vivessero prevalentemente dei proventi delle loro “scorribande”. Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti è l’accusa cche viene loro contestata. 

I NOMI DEGLI ARRESTATI:

Massimiliano Bronzino, 41 anni; Francesco Paolo Marchione, 37 anni; Salvatore Scasso, 35 anni; Antonio Mazzè, 26anni; Antonio Di Cara, 35 anni; Salvatore Finocchio, 23 anni; Salvatore Serio, 35 anni; Gioacchino Spina, 54 anni; Massimiliano Fiore, 32 anni e Giacinto Grimaldi, 38 anni.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]