«La direzione strategica ha incaricato una commissione ispettiva per verificare quanto avvenuto nell’ospedale di Patti». Il nosocomio in provincia di Messina dove ieri, in mancanza delle stecche, la frattura di un giovane è stata bloccata con un cartone. In particolare, l’Asp di Messina ha sollevato dall’incarico il responsabile facente funzione del Pronto soccorso, in quanto «era stato conferito nel 2021 con modalità non conformi alla vigente normativa contrattuale di categoria». Inoltre, l’Azienda ha richiesto «di avviare un procedimento disciplinare anche nei confronti del direttore sanitario del presidio ospedaliero dell’ospedale di Patti per la mancanza del materiale sanitario».
«La commissione ha esitato un verbale i cui contenuti rappresentati hanno determinato l’adozione dei primi provvedimenti ed è stato richiesto ai rispettivi direttore del dipartimento di avviare procedimenti disciplinari nei confronti del personale coinvolto». A dirlo è il direttore generale dell’Asp di
Messina Giuseppe Cuccì. «Per quanto attiene i dispositivi – aggiunge – è necessario precisare che gli stessi immobilizzatori monouso cartonati sono presenti presso i magazzini farmaceutici di tutti gli altri presidi ospedalieri dell’azienda, tant’è che sono stati già spediti al Pronto soccorso di Patti, che ne ha fatto richiesta solo oggi. Appare utile ancora precisare che l’attuale organizzazione aziendale, come concordata in sede di incontri con i responsabili di settore, prevede la possibilità di rivolgersi al PO di Milazzo h24 per consulenza e/o trasferimento del paziente ortopedico». Le attività ispettive si concluderanno lunedì.
«Le verifiche continueranno», ha assicurato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Il procedimento disciplinare nei confronti del direttore sanitario del presidio ospedaliero dell’ospedale di Patti è per «mancata vigilanza in ordine alle procedure di approvvigionamento»; stessa richiesta nei confronti della capo sala «per mancata gestione dei magazzini farmaceutici di reparto e conseguente mancato approvvigionamento dei dispositivi medici». L’Asp ha inoltre comunicato all’assessorato regionale alla Salute che gli immobilizzatori monouso sono stati già consegnati e «l’episodio è ascrivibile a una precisa scelta professionale del medico che ha assistito l’utente», con modalità che sono sembrate del tutto inappropriate.
«Prendo atto – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – dell’immediato intervento della direzione dell’Asp di Messina. In ogni caso, come già annunciato dall’assessora alla Salute Giovanna Volo, lunedì saranno inviati gli ispettori dell’assessorato. Ma non si tratterà di un’attività isolata: ho già dato disposizioni al dirigente generale del dipartimento Salvatore Iacolino per una completa verifica, affidata a un’apposita commissione tecnica di valutazione, di tutti i pronto soccorso della
Sicilia e critiche per lo più gestionali, ancorché sovente riconducibili alla carenza di personale medico, non possono essere ignorate e le cause vanno individuate e rimosse al più presto con un’azione complessiva dell’assessorato alla Salute, d’intesa con le direzioni generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere».
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