Il duo è formato dal siciliano Antonio D'Antoni alla chitarra e dalla catalana Anna Alba al violino, capaci di far suonare sul palco non solo i tradizionali strumenti, ma diversi oggetti. I loro spettacoli fondono musica, teatro di strada e di figura
Fratelli la Strada, il gruppo tra folk e clowneria Un mix di Sicilia e Barcellona in giro per il mondo
Musica folk pop e clowneria, un concentrato di originalità che fa capo al duo I Fratelli La Strada. Formazione sui generis con il siciliano Antonio D’Antoni alla chitarra e la catalana Anna G. Alba al violino, che fanno proprio il concetto di artisti di strada e lo rivoluziona in maniera inusuale. Il sodalizio musicale ha inizio a Barcellona, seguito dall’esperienza olandese sulla «nave dei folli», in giro per il Mediterraneo dal 2006 al 2009 , fino al trasferimento in provincia di Ragusa.
Il Mediterraneo diventa l’anello di congiunzione tra Spagna e Sicilia da cui si muove l’estro creativo del Circus Folk Pop. Uno spettacolo che fonde musica, teatro di strada, di figura, portando sul palco cabaret e teatro senza mai perdere di vista il concetto circense.
«Tutto parte dalla nostra formazione di artisti di strada – spiega D’ Antoni – la musica è il motore di partenza, ma costumi e messa in scena sono fondamentali e funzionali alle nostre incursioni verso altre discipline. Le arti si mettono a servizio della musica e viceversa». Il duo sul palco riesce a far suonare proprio di tutto: dagli strumenti giocattolo agli oggetti di uso comune.
«Ci definiamo musicisti con la faccia tosta, un po’ teatranti – aggiunge D’Antoni – la nostra ricerca è una sfida continua tra avanguardia e tradizione. Una musica che affonda le radici nel folk ma con connotazione contemporanea, privilegiando la sonorità della parola su testi per lo più ironici. Ci divertiamo a prendere strumenti elettronici e ad usarli nel folk e viceversa».
Nel prossimo album in lavorazione la sfida, spiega il chitarrista, «è riuscire a costruire un disco con non più di cento parole». Un lavoro a quattro mani anticipato da due brani già eseguiti al Teatro Vittoria Colonna lo scorso aprile: Cargol(in catalano «lumaca»)e Gibilscemi, in un ovunque sia sud. Quest’ultimo, dedicato alla Sicilia, descrive la trasferta del duo da Santa Caterina a Palermo, passando da un posto «disperso nel nulla», capace di suggestionare e ispirare fasi di scrittura che trasformano la genesi folk de I Fratelli La Strada in prodotto europeo.
Da qui la collaborazione con la compagnia olandese Olifant Take Over di cui scrivono le colonne sonore. Il duo il prossimo giugno si esibirà in Olanda in occasione dell’Ooh La La Festival.